Il sostegno lombardo alla montagna passa dai formaggi

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La Giunta regionale della Lombardia ha approvato l’elenco delle 14 proposte ammissibili alla fase di negoziazione propedeutica alla promozione dei singoli Arest (Accordo di rilancio economico sociale e territoriale). L’assessorato all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi avvierà ora la fase di negoziazione sulla base della disponibilità delle risorse finanziarie sul bilancio regionale 2022-2024, con un approfondimento del dettaglio programmatico e progettuale delle proposte, il perfezionamento delle procedure di inquadramento in ordine alla disciplina sugli aiuti di stato e le verifiche in ordine all’individuazione delle forme di cofinanziamento regionale. L’obiettivo è realizzare una strategia di rilancio economico e di sostegno al sistema rurale e ambientale per i territori montani, da attuarsi attraverso lo strumento Arest.

“Cercheremo – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – di snellire le procedure amministrative per far arrivare gli effetti concreti nel minor tempo possibile. I quattordici progetti valgono 70 milioni di euro totali. Quantificheremo a stretto giro il cofinanziamento regionale”.

Elenco dei progetti ammissibili a finanziamento in ambito lattiero

 

Provincia di Bergamo

– Comunità Montana Valbrembana: progetto Revolvo. Importo totale: 6.000.000 euro.

Il progetto mira a supportare anche la filiera casearia e la produzione di latte nelle zone più disagiate. In particolare prevede di valorizzare i presidi storici del territorio, logisticamente ben distribuiti in valle – Latteria Sociale di Branzi, Latteria Sociale di Valtorta, Cooperativa Agricola S.Antonio – Valtaleggio e l’area di produzione del formaggio della Val Serina e del Minadur di Dossena.

Le azioni specifiche di Revolvo 

Filiera di produzione del Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana DOP, Filiera di produzione Formaggio Branzi (Area Latteria Sociale Branzi)

La filiera richiede consulenza tecnica specializzata per le aziende afferenti al consorzio finalizzata all’efficienza dei processi produttivi, al miglioramento degli standard qualitativi (con particolare riferimento agli aspetti igienico sanitari), alla valorizzazione del prodotto. Necessità manifestata dal Consorzio Formai de Mut è anche la progettazione e lo sviluppo di un packaging, di uso comune per i produttori, in materiale eco compatibile.

Stima dei costi Progettazione e sviluppo packaging ecocompatibile 20.000 euro Consulenza tecnica specifica 10.000 euro

La principale necessità manifestata dalla filiera di produzione del Formaggio Tipico Branzi è la realizzazione di una struttura per la stagionatura del Formaggio Tipico Branzi e di altri formaggi grassi e semigrassi, in grado di movimentare 30/40.000 forme/anno.

Si richiede inoltre la progettazione di un packaging ecocompatibile.
Stima dei costi: commercializzazione e packaging ecocompatibile 30.000 euro.

Filiera di produzione dello Strachitunt DOP (Area Cooperativa agricola Sant’Antonio in Val Taleggio)

Il progetto supporterà la realizzazione di una zona di lavorazione dove effettuare il lavaggio e la bucatura del formaggio e di 3 celle di stagionatura dello Strachitunt DOP all’interno della struttura produttiva di casArrigoni.
Altre attività di cui è stato chiesto il finanziamento: allestimento multimediale Casa del Bergamino 45.000 euro; sede consorzio Strachitunt 65.000 euro; implementazione comunicazione con eventi formativi 15.000 euro.
Area lavorazione e stagionatura Strachitunt DOP: 80.000 euro.

La Cooperativa S. Antonio è il principale, tra i due produttori di Strachitunt DOP, per numero di forme prodotte. La cooperativa ha manifestato la necessità di rafforzamento della propria filiera latte, sia DOP che non DOP, attraverso interventi impiantisci strutturali (per esempio l’adeguamento delle attrezzature dei caseifici – caldaia polivalente, …). Stima dei costi: interventi impiantistici strutturali 100.000 euro.

Filiera di produzione Stracchino all’Antica Delle Valli Orobiche Presidio Slow Food e Agrì di Valtorta Presidio Slow Food (Area Latteria Sociale Valtorta)

La Latteria Sociale di Valtorta ha manifestato la volontà di sviluppare un’azione volta all’innovazione di prodotto: la produzione biologica dell’Agrì e dello Stracchino all’antica delle valli orobiche. Stima dei costi: produzione biologica Agrì e Stracchino all’antica 60.000 euro; confezionamento e imballaggio ecosostenibile 20.000 euro.

Filiera produzione “Formaggio Val Serina”, Filiera di produzione “Ol Minadur” (Area produzione Val Serina, Ol Minadur)

La proposta dell’Associazione Manifestazioni Agricole e Zootecniche di Serina propone un’azione di promozione e valorizzazione del “Formaggio Val Serina, con stima dei costi di 30.000 euro.

Il progetto REVOLVO prevede di sostenere la filiera Ol Minadur supportandola nell’acquisto di nuove scaffalature (per almeno 300 forme), di un mezzo per la movimentazione delle forme all’interno della miniera (quad elettrico e carrello traino), di un mezzo refrigerato per il trasporto del formaggio dai produttori alle miniere e dalle miniere ai rivenditori, di una confezionatrice con etichettatrice. È poi prevista la realizzazione di un locale vendita in centro al paese di Dossena e lo sviluppo di un sistema e-commerce.

Stima dei costi: realizzazione locale di vendita 70.000 euro; strutture per miniera e movimentazione delle forme 15.000 euro; consulenza specifica e analisi, schede prodotto 30.000 euro; mezzo refrigerato e macchina del sottovuoto 35.000 euro; marketing 20.000 euro.

 

– Comunità montana Valseriana: progetto Rete Orobica che prevede la valorizzazione del tradizionale formaggio locale. Importo totale: 6.000.000 euro.

Provincia di Brescia

– Comunità montana Valtrompia: Rilancio della filiera lattiero-casearia per la produzione del formaggio Nostrano Valtrompia. Importo totale: 6.755.000 euro;

– Comunità montana Vallecamonica: Le Nuove Forme del Latte nella Valle dei Segni. Importo totale: 5.995.000 euro;

Provincia di Sondrio

– Comunità Montana Valtellina di Morbegno: Centrale di Campovico. Importo totale: 6.000.000 euro, per finanziare il recupero del fabbricato e il suo impiego in ambito lattiero-caseario.