Al via il Piano Nazionale Integrato 2015-2018

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Fotolia_26234786_LLa Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione del Ministero della salute, in qualità di punto di contatto per la Commissione europea per il Piano Nazionale Integrato, ha redatto il nuovo PNI 2015-2018 coordinando il fattivo contributo delle altre amministrazioni coinvolte: ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Regioni e Province autonome, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Comandi dei Carabinieri NAS, NAC e NOE, Capitanerie di porto, Corpo Forestale dello Stato e Guardia di finanza. Sviluppato come un sito web, il piano è caratterizzato da diversi livelli di approfondimento e consultabile sul sito web del ministero della Salute.

Gli obiettivi per il 2015-2018 e le filiere coinvolte

Questi gli obiettivi di alto livello strategico evidenziati dal ministero della Salute:

  • Tutela del consumatore e della leale concorrenza mediante il mantenimento di un elevato livello di protezione della salute umana, della salute degli animali, della sanità delle piante e della sicurezza alimentare;
  • Lotta alle frodi e alla contraffazione;
  • Difesa delle produzioni agroalimentari anche mediante l’analisi del ciclo di vita dei prodotti delle filiere produttive agroindustriali.

Tali obiettivi, strettamente interconnessi tra loro, verranno perseguiti da tutte le amministrazioni che partecipano al PNI, in riferimento ai seguenti Obiettivi strategici di filiera:

  • Contrasto alle frodi e agli illeciti a danno dei consumatori e degli operatori anche attraverso la cooperazione e il coordinamento tra le diverse autorità competenti e gli altri organi proposti al controllo;
  • Tutela della sicurezza e qualità delle produzioni da agricoltura biologica;
  • Tutela della sicurezza e qualità delle Indicazioni Geografiche registrate, anche mediante la protezione ex officio.

 Fermo restando che anche tutte le altre filiere produttive sono oggetto delle attività di controllo, il perseguimento degli obiettivi strategici verrà valutato annualmente attraverso specifici obiettivi operativi, individuati dal Nucleo nell’ambito delle seguenti filiere:

  • olio d’oliva;
  • latte e derivati;
  • molluschi bivalvi;
  • miele e altri prodotti dell’alveare.

Gli obiettivi operativi saranno scelti in coerenza con le attività di controllo descritte nel Piano ed in considerazione degli ambiti di attività che si ritengano più significativi per il raggiungimento dei target prefissati negli obiettivi strategici. Inoltre, saranno tali da sottolineare il ruolo di tutte le amministrazioni che, nell’esercizio delle funzioni di competenza, concorrono alla tutela dell’igiene e della sicurezza, della qualità merceologica e dell’impatto ambientale delle produzioni agrozootecniche italiane, a partire dalla produzione primaria fino alla distribuzione, comprese le fasi di importazione, scambi intracomunitari ed esportazione. Nella relazione annuale al PNI, gli obiettivi operativi attuati verranno riesaminati e rendicontati, al fine di determinare il grado di raggiungimento degli obiettivi strategici e al fine di stabilire gli obiettivi operativi per l’anno successivo.

Che cosa è il PNI
Che cosa è Il Piano Nazionale Integrato (PNI) descrive il sistema dei controlli ufficiali svolti lungo l’intera filiera alimentare al fine di tutelare i cittadini dai pericoli di natura sanitaria e dalle pratiche produttive sleali. Nell’ottica del controllo di filiera, le attività di controllo delle produzioni alimentari vengono integrate in una visione d’insieme con i controlli relativi ad altri ambiti di interesse che possono condizionare direttamente o indirettamente le produzioni agrozootecniche. Fornendo un approccio coerente, completo e integrato ai controlli e individuando criteri comuni per consentire di orientare i controlli ufficiali in funzione dei rischi, il PNI è un punto di riferimento fondamentale per tutte le amministrazioni coinvolte a vario titolo nella gestione e nello svolgimento dei controlli ufficiali, al fine di razionalizzare i controlli ed ottimizzare l’uso delle risorse disponibili. Inoltre, il Piano deve anche fornire una salda base informativa per i servizi ispettivi della Commissione, che ne devono verificare l’attuazione. Il Piano viene “completato” dalla Relazione annuale al PNI, che riunisce gli esiti delle attività svolte nell’anno precedente in tutti gli ambiti di interesse, da tutte le amministrazioni coinvolte.