Spinti dall’aumento dei costi del gas e dell’energia elettrica, sempre più produttori e trasformatori di latte scelgono l’energia solare, ma, il percorso verso il solare può essere più o meno agevole in base alle norme che ciascuno Stato UE ha varato nel tempo.
L’energia solare è il modo più rapido per raggiungere l’autosufficienza energetica e per proteggersi dalla imprevedibilità dei costi dell’energia tradizionale.
Per esempio la transizione è relativamente semplice in Germania, Paese dove la legge sulle energie rinnovabili, introdotta nel 2000, facilita il passaggio e dove allevamenti e trasformatori ottengono facilmente gli incentivi statali.
La legge impone però agli agricoltori di comunicare a una apposita istituzione i rendimenti minimi rispetto a un appezzamento di terreno di riferimento dopo l’installazione del fotovoltaico.
In altri Stati UE, una normativa più complessa rende altrettanto complessa la transizione.
Ostacoli finanziari e legali complicano l’investimento, cosi come i diversi programmi di assistenza e le leggi sulla congestione della rete.
Nei Paesi Bassi il passaggio all’energia solare è collegato a progetti di sostenibilità come Duurzame Zuivelketen, Kringloopwijzer e ai programmi di sostenibilità privati impostati delle multinazionali del settore lattiero-caseario.
Queste difficoltà evidenziano l’importanza della cooperazione tra i settori energetico e agricolo per creare un futuro sostenibile.