Cala la domanda complessiva inglese di formaggi freschi

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“Esportare formaggi freschi nel Regno Unito” è uno degli ultimi approfondimenti realizzato da Ismea col supporto di Si.Camera per la Rete Rurale Nazionale. Tra le diverse informazioni riportate anche i dati sulle importazioni di formaggi freschi del Regno Unito. Vediamoli. “Negli ultimi cinque anni – scrive Ismea – la domanda complessiva di tali derivati ha perso il 7% a volume a fronte di un significativo incremento a valore (+37%). Nel caso specifico dei formaggi freschi italiani, i volumi importati dal Regno Unito sono cresciuti quasi del 60% rispetto al 2018, mentre il valore degli acquisti eĚ€ piuĚ€ che raddoppiato (+112%).

Il prezzo medio all’import di formaggi freschi nel Regno Unito si è attestato nel 2022 a 3,79 euro/kg, in aumento del 47% sul 2018, anche come conseguenza dell’inflazione che nel 2022 ha raggiunto livelli particolarmente elevata in UE (+9% anno su anno).

Rispetto ai principali competitor sul mercato britannico, l’Italia si colloca su livelli di prezzi unitari piĂą elevati, anche in ragione del profilo qualitativo delle produzioni italiane caratterizzato dalla presenza di marchi IG e da spiccata tipicitĂ . Per il prodotto nazionale si è osservata una rivalutazione del 34,2% nel quinquennio (5,33 euro/kg nel 2020 vs 3,97 euro/kg nel 2018).”