Coraggio e innovazione: è Roberto Brazzale

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Quindici categorie in gara e sessanta candidati a cui attribuire 15 mongolfiere del Gusto, gli Oscar della testata Il Gusto (gruppo Gedi) che premiano “chi fa grande l’enogastronomia italiana”.

Fra questi, Roberto Brazzale. L’imprenditore italiano si è infatti aggiudicato il premio speciale, per “il coraggio e l’innovazione delle materie prime” e la nomination come Visionario dell’anno, insieme a Massimo Bottura, Giovanni Rana jr e Luca Giavi, direttore del consorzio del Prosecco.  

Nel consegnare il premio a Roberto Brazzale, il direttore della testata, Luca Ferrua, ha aggiunto: “Un premio per il coraggio di dire e fare cose scomode quando quelle cose contribuiscono alla crescita del mondo che ci circonda. È una responsabilità che bisogna avere e che vi siete presi”.

Senza visionarietà e coraggio non c’è imprenditore

“Questo premio è un prestigioso riconoscimento per tutti i nostri collaboratori, coraggiosi innovatori ogni giorno con entusiasmo”, ha commentato Roberto Brazzale alla consegna del riconoscimento. “L’enogastronomia è un mondo di continua invenzione che sforna capolavori incessantemente. Che senso avrebbe produrre le materie prime sempre allo stesso modo, negli stessi luoghi, secondo le stesse ricette quando attorno tutto cambia meravigliosamente e si offrono infinite occasioni di evoluzione?

Visionario è chi vede ciò che ancora non c’è ma potrà essere, chi vede qualcosa che la generalità ancora non vede o ritiene non essere possibile. La natura più intima e caratteristica di quella figura non può che essere quella di rischiare per raggiungere ciò che ancora non c’è e che lui vede: senza visionarietà e coraggio non c’è imprenditore ma istituzione.”

“Imprenditore è chi combina in modo originale e nuovo i più svariati fattori produttivi. Un po’ come il compositore musicale inventa continuamente con le dodici note, sia pure all’interno di canoni e regole che, lungi dal comprimere la sua creatività compositiva, ne esaltano la libertà.  La nostra generazione gode il privilegio storico di poter scegliere da una tavolozza infinita di possibilità, di creare nuove filiere nei luoghi più vocati nel mondo, di superare barriere e confini di ogni tipo, di far proprie conoscenze e tecnologie formidabili che permettono di esaltare la natura e le inimitabili meraviglie che essa racchiude. In questo fermento rinascimentale hanno visto la luce capolavori della natura come il Burro Superiore Fratelli Brazzale e il Gran Moravia”.

Rigore e ricerca

Il Gusto Awards è anche un riconoscimento al cammino compiuto dal Gruppo Brazzale negli ultimi anni: dalla creazione di modelli di crescita sostenibile come il progetto Gran Moravia, avviato nel 2000 in Repubblica Ceca,  o il “Silvipastoril” in Brasile,  o la nascita del Burro Superiore Fratelli Brazzale; dalla realizzazione dell’impianto di stagionatura robotizzato di Sant’Agata fino ad arrivare, prima azienda del settore, alla creazione del dipartimento scientifico tecnologico Brazzale Science Center (BSC) assieme all’Università Statale di Milano di cui, qualche giorno fa, sono stati inaugurati i laboratori di ricerca analitica intitolati a Tino Brazzale.

“Immaginare l’impresa come una realtà statica e ripetitiva che opera all’interno di comfort zone significa tradirne la natura” aggiunge Roberto Brazzale. “Oggi, per esempio, grazie a BSC conosciamo perfettamente il Burro Superiore Fratelli Brazzale e il latte con cui viene realizzato. Attraverso la loro conoscenza intima riusciamo a scegliere le materie prime ideali e a raggiungere l’altissima qualità dei prodotti. Ma non solo: grazie al Centro di Ricerca sono nati prodotti innovativi come il BurroAroma Brazzale e il Gelato Fratelli Brazzale e novità tecnologiche come quella della confezione riciclabile nella carta per il Gran Moravia grattugiato che ne conserva ancor meglio le caratteristiche”.