Continua a consolidare la sua leadership mondiale l’industria italiana dei costruttori di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio.
Secondo i dati raccolti dal Centro Studi Ucima, il 2017 si è chiuso ulteriormente in crescita rispetto all’anno precedente. Il fatturato totale si è attestato a 7,190 miliardi di euro, con un rialzo dell’+8,9% rispetto al 2016, anche grazie all’export che ha raggiunto i 5,7 miliardi di euro (+7,5%).
Prosegue il trend positivo del mercato domestico che registra una crescita del +14,4%, superando i 1,5 miliardi di euro.
Positivo pertanto il saldo commerciale del comparto pari a 5,2 miliardi di euro (+7,1%).
Lo scorso anno il settore si è confermato quello più dinamico tra i produttori di beni strumentali, classificandosi al primo posto in termini di quote export e secondo come giro d’affari complessivo.
L’UE la meta preferenziale
Il mercato comunitario assorbe il 37,4% (1.905 milioni di euro) del fatturato totale. Al secondo posto si posiziona l’Asia, con un valore di 1.112 milioni di euro e un’incidenza del 21,8% sul fatturato.
Segue poi il mercato nordamericano, con 592,6 milioni di euro (11,6%), tallonato da centrosud America (532,8 milioni di euro; 10,4%), Europa Extra-UE (515,4 milioni di euro; 10,1%), Africa e Oceania (439,5 milioni di euro; 8,6%).
Food e beverage trascinano
Nella suddivisione del fatturato tra i vari settori clienti, il 2017 conferma una predominanza dell’industria alimentare (food e beverage), che incide per il 56,1% sul volume d’affari complessivo.
I due sottosettori si confermano anche singolarmente in testa alla classifica: il food risulta nel 2017 il primo settore cliente, assorbendo il 30,25% (2.174 milioni di euro) del fatturato totale, con una propensione esportativa del 74,4%.
Il beverage si colloca al secondo posto, assorbendo il 25,9% del fatturato totale. Le vendite in questo settore sono destinate ai mercati esteri per l’83%.
In Italia, si conferma il settore food come predominante (37,1%), seguito da beverage e altro.
La struttura del settore
Da un punto di vista industriale, il settore dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio riflette perfettamente la struttura dell’industria italiana.
Il 65,8% delle aziende genera fatturati inferiori ai 5 milioni di euro e contribuisce ad appena il 8,9% del giro d’affari.
Le 48 imprese di dimensioni maggiori (con fatturati oltre i 25 milioni di euro), al contrario, realizzano invece il 66,8% del fatturato totale.
Previsioni 2018
Il Centro Studi Ucima prevede che continueranno le buone performance in Italia e in Europa e miglioreranno quelle di Asia e Africa, con incrementi compresi tra il 6 e il 6,5% nel biennio 2018-2020.