Crescita a volume per Bel nel 1° semestre

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Cécile Béliot, amministratore delegato del Gruppo Bel, ha dichiarato: “La solida performance del gruppo nella prima metà del 2024 riflette la resilienza dei marchi Bel e la rilevanza della nostra strategia di diversificazione, sia in termini di portafoglio prodotti che di presenza geografica. Nella prima metà, Bel ha ottenuto una solida crescita organica, guidata dall’eccellente performance dei maggiori marchi lattiero-caseari in Europa e negli Stati Uniti e dallo slancio del segmento frutta. Nella seconda metà dell’anno, Bel continuerà a investire nei suoi marchi per supportarne lo sviluppo”.

Vendite

Il gruppo Bel ha registrato un fatturato consolidato di 1,8 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2024, pari a una crescita organica del 2,5% rispetto al primo semestre del 2023. Su base riportata, la crescita è stata del 2,3%, tenendo conto di un effetto valutario negativo del -0,2%.

L’aumento delle vendite è dovuto alla solida performance di marchi primari come Kiri®, Babybel® e Boursin®, trainata in particolare da un effetto positivo in merito al volume in Nord America ed Europa, e alla forte performance del segmento frutta. I canali di distribuzione, in particolare e-commerce e out-of-home (OOH), hanno mantenuto un trend positivo in quasi tutte le aree geografiche.

Categorie consolidate

Tale segmento ha registrato una crescita organica del 2,4%, trainata dalle vendite sostenute in Nord America, dove i marchi lattieri Boursin® e Babybel® hanno avuto ottimi riscontri. Il Canada ha registrato numeri positivi, con un notevole rimbalzo nelle vendite di Babybel®.

In Europa  si è verificata un’ottima performance di Babybel® in Germania e dei marchi Kiri® e The Laughing Cow® in Francia, in un contesto ancora caratterizzato dalla sensibilità dei consumatori ai prezzi.

Performance contrastanti in Nord Africa e Medio Oriente. Andamento positivo in Medio Oriente, in particolare in Egitto e nei Paesi del Golfo, a seguito del lancio dei marchi del gruppo durante il Ramadan. Mercato più complesso in Nord Africa.

Le nuove categorie

Il segmento delle nuove categorie ha continuato il suo solido trend in crescita, con una crescita organica del 2,6% soprattutto grazie al settore frutta

Risultati

Nei primi sei mesi del 2024 il risultato operativo del gruppo è stato pari a 122 milioni di euro (+13,4% rispetto al primo semestre del 2023). Di questi, 65 milioni sono ascrivibili alle categorie consolidate e 57 a quelli delle nuove categorie.

Ciò in un contesto di stabilizzazione dell’inflazione, che era stata compensata nel primo semestre del 2023 da una politica responsabile di aumenti dei prezzi e da ulteriori sforzi per migliorare la produttività. Il gruppo proseguirà i suoi investimenti per accelerare lo sviluppo delle nuove categorie al fine di supportarne la crescita attraverso campagne promozionali.

Tenendo conto del risultato finanziario netto e delle imposte sul reddito, l’utile netto consolidato ammonta a 51 milioni di euro, rispetto ai 55 milioni di euro del primo semestre 2023.

Posizione finanziaria

Il bilancio rimane solido, con un indebitamento finanziario netto di 859 milioni di euro al 30 giugno 2024, rispetto agli 839 milioni di euro del 31 dicembre 2023. Il patrimonio netto totale è ora pari a 1.505 milioni di euro, rispetto ai 1.526 milioni di euro del 31 dicembre 2023.

Il gruppo continua ad avere un elevato livello di liquidità pari al 30 giugno 2024, a 572 milioni di euro di liquidità e mezzi equivalenti in eccesso e 550 milioni di euro di linee di credito non utilizzate con scadenza nel 2028.

Prospettive per il 2024

Bel ha dimostrato ancora una volta la sua forza nella prima metà dell’anno, con una robusta crescita organica, sostenuta da un aumento dei volumi di vendita, in particolare per i suoi maggiori marchi lattiero-caseari, e da un miglioramento dei margini. Ciò è stato ottenuto in un ambiente ancora plasmato dalla sensibilità ai prezzi al consumo, da pressioni significative sulle catene di fornitura, dall’aumento dei prezzi delle materie prime e da un contesto geopolitico ed economico volatile.

Il Gruppo continuerà a investire nei suoi marchi principali per sostenerne lo sviluppo, rendendo questi prodotti accessibili al maggior numero possibile di consumatori e conquistando una quota maggiore dei suoi mercati target prioritari.