D’intesa con gli esperti degli Stati membri, questa settimana sono stati stabiliti i dettagli del pacchetto di aiuti per il settore latte e allevamento annunciato dal commissario Phil Hogan lo scorso luglio. Le misure saranno pubblicate in Gazzetta ufficiale nelle prossime settimane. Gli elementi più significativi sono: un pacchetto di supporto da 350 milioni di € (con assegnazioni già fatte in precedenza per gli Stati membri); un nuovo aiuto da 150 milioni di per tutta l’Unione stanziato per la riduzione della produzione di latte; e infine, l’estensione della misura di intervento pubblico e di aiuti all’ammasso privato del latte scremato in polvere (SMP) fino alla fine di febbraio del prossimo anno.
In merito alla misura più cospicua, quella dal 350 milioni di €, sono state confermate le opzioni a disposizione degli Stati membri e che riguardano i criteri sull’assegnazione dei fondi, comprese le condizioni riguardanti l’idoneità e la garanzia che il supporto raggiunga gli agricoltori impegnati nella stabilizzazione del mercato, e la sostenibilità economica.
Lo schema da 150 milioni di € rappresenta una nuova risposta voluta dalla Commissione alla situazione del mercato ed è stato oggetto di prolungato dibattito. Esso ha una portata comunitaria e pertanto spetterà ad ogni singolo allevatore decidere se aderirvi o no – con la prospettiva di un pagamento per la riduzione della produzione tra ottobre e dicembre sulla base dello stesso periodo dello scorso anno. Nel corso della riunione di questa settimana sono stati chiariti e definiti molti elementi tecnici, tra cui: la richiesta massima (50% della produzione del periodo di riferimento); le sanzioni per la mancata riduzione della produzione; le scadenze e le relative norme amministrative e di controllo. La Commissione accetterà tutte le offerte comunicate dagli Stati membri interessati entro il termine concordato – a meno che le richieste superino il volume (1,07 milioni di tonnellate) fissato in base alla disponibilità di bilancio, nel qual verrà applicato un coefficiente di riduzione. Ulteriori proroghe temporali (per novembre-gennaio, dicembre-febbraio e gennaio-marzo) saranno accordate fino al raggiungimento del tetto fissato. Terminato il periodo, gli agricoltori avranno quindi 45 giorni di tempo per fornire le prove di aver ridotto la produzione – dopo il l’aiuto sarà erogato.
Il pacchetto così stanziato comprende 3 regolamenti delegati (il pacchetto di aiuti da 350 milioni di €, la misura da 150 milioni di € per la riduzione della produzione latte, e l’estensione dell’intervento pubblico per il latte scremato in polvere) e altri 4 regolamenti tecnici, in materia di aiuti volontari accoppiati, anticipi dei pagamenti PAC, proroga di 6 mesi della pianificazione della produzione di latte prevista dall’articolo 222, e l’estensione di aiuti all’ammasso privato per SMP.