Il business gelati di Unilever pesa per il 15% sul fatturato del gruppo. Ecco i principali dati economici relativi a tale area d’attività secondo il report dei risultati del primo semestre 2024 appena diffuso.
Nell’immediato (e in attesa della già annunciata riorganizzazione) la priorità dell’azienda per il gelato è espandere l’utile operativo e la quota di mercato globale, facendo leva sulla forza dei marchi, accelerando lo sviluppo nei mercati emergenti, continuando a guidare il settore in termini di innovazione e premiumizzazione e incrementando prestazioni e produttività.
Per Unilever il settore dei gelati ha avuto un inizio di stagione deludente, con vendite in aumento dello 0,6%. La crescita dei prezzi dell’1,6% è stata parzialmente compensata da un volume negativo (-1,0%).
La performance rimane al di sotto delle aspettative del gruppo, essendo stata influenzata da un inizio soft della stagione in Europa e da dinamiche di mercato difficili in Cina.
Il gelato in-home ha avuto prezzi e volumi stabili, mentre il gelato fuori-casa è cresciuto a una sola cifra, guidato dal prezzo.
Wall’s è cresciuto a metà cifra singola con volume e prezzo positivi. In lieve rialzo Ben & Jerry’s. Il calo in Cina ha impattato negativamente le vendite di Cornetto. Magnum ha lanciato l’edizione 2024 “Pleasure Express” in 3 varianti: Euphoria, Wonder e Chill.
L’utile operativo sottostante è stato di 0,7 miliardi di euro, invariato rispetto all’anno precedente. Il margine operativo è sceso di -40 bps poiché il miglioramento del margine lordo è stato compensato da un aumento degli investimenti in marchi e marketing. È continuata l’inflazione dei costi delle principali materie prime, cacao e zucchero in primis.