L’indice FAO dei prezzi dei derivati lattiero-caseari ha registrato una media di 124,2 punti a marzo, in aumento di 3,5 punti (2,9%) rispetto a febbraio, segnando il sesto aumento mensile consecutivo. Tuttavia, permane a 11,1 punti (8,2%) al di sotto del valore che aveva a marzo 2023.
Lo scorso mese, i prezzi mondiali del formaggio sono aumentati di più, sospinti dalla costante domanda asiatica, dal rialzo delle vendite interne in Europa occidentale e dal calo stagionale della produzione in Oceania. Nonostante la flessione della domanda asiatica, i prezzi internazionali del burro sono aumentati ulteriormente a marzo, principalmente grazie alla solida domanda stagionale e alle scorte europee piuttosto limitate.
Al contrario, dopo cinque mesi di incrementi consecutivi, i prezzi internazionali del latte intero in polvere sono diminuiti poiché la domanda globale di importazioni si è attenuata nonostante il calo stagionale della produzione in Oceania. Anche i prezzi del latte scremato in polvere hanno perso terreno: i mercati, infatti, sono hanno mostrato tranquillità complice una bassa domanda spot.