Grana Padano: cresce export; stabile la produzione

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Grazie all’exploit di aprile (20,4%), nel primo quadrimestre le vendite oltreconfine di Grana Padano hanno guadagnato l’1,17%. A pesare il vistoso rialzo (20,4%) delle esportazioni del Grana Padano verso Usa e Canada in aprile ma anche la crescita in Belgio, Svizzera e in Germania, che storicamente resta il mercato principale del Grana Padano all’estero. L’import di Grana Padano in Svezia ad aprile ha sfiorato +41% (+28% nel primo quadrimestre).

Arretra invece il commercio verso l’Austria ma, soprattutto, sia verso il Regno Unito, a causa della Brexit e dell’etichetta a semaforo, sia verso il Giappone per la richiesta “irricevibile” di confezionamento e grattugia del prodotto in loco.

Produzione stabile

Secondo dati preliminari diffusi dal consorzio di tutela (elaborazione con il 99,83% dei dati), nel corso del primo semestre del 2021 la produzione della DOP ammonta a 2.969.771 forme (-0,01% anno su anno; tuttavia +4,14% rispetto al 2019).

Considerando i singoli mesi, la produzione di giugno ha vissuto un calo, proprio come accaduto in febbraio: -3,61 rispetto allo stesso mese del 2020 (anno bisestile con un giorno in più di produzione e di consumi). Invertita pertanto la tendenza al rialzo di aprile e maggio, rispettivamente +1,04% e +0,19%.
Il confronto tra il primo semestre 2021 (con un giorno in meno) e il primo semestre 2020 porta la tendenza dall’1,32% allo 0,56%.