Il Consiglio svizzero contrasta i prezzi elevati

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Il 20 dicembre 2017 il Consiglio federale svizzero ha deciso di eliminare in modo unilaterale i dazi per le importazioni di prodotti industriali e di ridurre i dazi per determinati beni agricoli non prodotti in Svizzera. Inoltre, limitando il numero di eccezioni previste, intende anche rafforzare il principio Cassis de Dijon. Nel complesso, con le misure previste si punta a un risparmio di oltre 900 milioni di franchi che andrà a vantaggio di imprese e consumatori. L’8 dicembre scorso il Consiglio federale ha già avviato una procedura di consultazione per snellire il sistema che regola l’ingresso di generi alimentari secondo il principio Cassis de Dijon.

Poiché l’importazione di numerosi prodotti ancora oggi è sottoposta a dazio, la soppressione dei dazi industriali andrà direttamente a vantaggio del consumatore. Al contempo molte industrie con sede in Svizzera beneficeranno di prestazioni preliminari più vantaggiose e di un onere amministrativo notevolmente ridotto. Rendere la produzione meno cara aumenterà quindi la competitività nel confronto internazionale.

Dazi all’importazione ridotti per determinati beni agricoli

In Svizzera i prodotti agricoli e industriali sono del 60% più cari rispetto all’UE. Il Consiglio federale ha quindi incaricato il DEFR di abbassare i dazi per i beni non prodotti in Svizzera, in particolare per le banane e altri frutti esotici. Per quanto riguarda invece i beni agricoli prodotti anche in Svizzera, la situazione rimarrà immutata.

Applicazione piĂą efficace del principio Cassis de Dijon

A rincarare i prezzi nel Paese contribuiscono anche gli ostacoli tecnici al commercio e, per poterli eliminare negli scambi con l’UE, nel 2010 il Parlamento ha introdotto il principio Cassis de Dijon. Quest’ultimo stabilisce che i beni prodotti secondo le regole europee e legalmente commercializzati nell’UE possono essere messi in circolazione in Svizzera. Al contempo erano però state definite deroghe a tale principio, che ne riducono l’efficacia. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di accorciare la lista delle eccezioni.

L’8 dicembre scorso il Consiglio federale ha già avviato una procedura di consultazione per snellire il sistema che regola l’ingresso di generi alimentari in Svizzera secondo il principio Cassis de Dijon. Il progetto prevede di sostituire l’obbligo di autorizzazione per le derrate alimentari secondo tale principio con una procedura di notifica digitalizzata. La consultazione si concluderà il 23 marzo 2018.