Il contributo del cartone per bevande alla transizione ecologica

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Tasso di riciclo europeo al 51%, si punta al 70% entro il 2030. Forte del suo 87%, l’Italia è in anticipo di dieci anni sugli obiettivi Ue per il riciclo di carta e cartone

Dare un contributo importante al processo di transizione ecologica indicato dal Green Deal e dal PNRR italiano attraverso una Roadmap 2030 dedicata alla sostenibilità e con azioni concrete per sostenere l’ulteriore incremento dei tassi di riciclo europei. Sono questi gli obiettivi di ACE – The Alliance for Beverage Cartons and the Environment discussi all’evento “Cartoni per bevande ed economia circolare”, promosso insieme a Comieco in occasione di Ecomondo.

Obiettivo riciclo: 90%

Ogni anno ammontano a 900.000 le tonnellate di cartoni per bevande immesse sul mercato europeo con un tasso di riciclo, in crescita, pari al 51% nel 2019. Un sistema che, nonostante le differenze tra i diversi Paesi, si dimostra innovativo e attivo nel guidare un processo di cultura e transizione ecologica. Attraverso un’ambiziosa Roadmap 2030, l’industria del cartone per bevande si è infatti impegnata ad agire lungo tutta la catena del valore, dall’approvvigionamento sostenibile all’impatto climatico e al riciclo.

Tra i 10 punti contenuti nella Roadmap, il raggiungimento del 90% di raccolta differenziata dei cartoni per bevande con un tasso di riciclo del 70% entro il 2030 e la decarbonizzazione della catena di produzione e distribuzione coerente con l’obiettivo di riduzione di 1,5° gradi/centigradi fissato dalla “Science Based Targets initiative”. In linea con la visione dei membri di ACE, entro il 2030 il cartone per bevande sarà realizzato solo con materiale da fonti rinnovabili e/o riciclato, completamente riciclabile e riciclato e la soluzione di imballaggio con la più bassa impronta di carbonio.

“L’impegno del nostro settore nasce dalla profonda consapevolezza dell’incidenza del sistema agroalimentare nei delicati e ormai assai precari equilibri ambientali – sottolinea Michele Mastrobuono, Public Affairs Director Italy ACE. – È necessario agire in maniera tempestiva e noi siamo pronti a farlo con il supporto dei decisori e di un quadro politico che – sia nella dimensione europea sia in quella italiana – continui a sostenere investimenti e innovazione nel prossimo decennio.”

Italia da primato

In Italia, nel 2020, il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici (di cui i cartoni per bevande rappresentano una parte) ha raggiunto l’87,3%. Una percentuale che con 10 anni di anticipo ha consentito al Paese di superare gli obiettivi Ue al 2030 confermandolo ai primi posti in Europa per i volumi di carta e cartone avviati a riciclo. Un risultato importante, frutto di un comparto industriale essenziale per il Sistema Paese che ha continuato a garantire la piena operatività anche nei mesi più complicati del 2020 nonostante le restrizioni legate alla pandemia.

“La raccolta differenziata si è confermata un’abitudine quotidiana anche durante l’emergenza sanitaria in cui si è registrata una riduzione della produzione dei rifiuti. Ciò nonostante, le raccolte differenziate hanno tenuto, in particolare quella di carta e cartone – ha dichiarato Roberto di Molfetta, vicedirettore Comieco. La filiera della carta è stata individuata nel PNRR come settore faro con 150 milioni di euro. Un’occasione importante per dotare il Paese di una rete d’impianti per la separazione dei cartoni per bevande”.

“Un tasso di riciclo dell’87% quello degli imballaggi in carta raggiunto grazie alle cartiere, centro nevralgico e necessario del processo di recupero della carta da riciclare. Nel 2020, in oltre 90 impianti – dei 153 stabilimenti cartari dislocati sulla nostra penisola – sono state reimmesse nei cicli produttivi 5,2 milioni di tonnellate di carta da riciclare, in aumento del 2,9% rispetto al 2019. Sul podio del riciclo la regione Toscana con il 26,5% dei consumi complessivi, seguita da Veneto con il 18% Piemonte (13,2%) e Lombardia (11,6%)” afferma Lorenzo Poli, presidente Assocarta.

Presto le nuove linee guida

ACE – The Alliance for Beverage Cartons and the Environment pubblicherà prossimamente nuove linee guida sul design per il riciclo che concorreranno a migliorare le attività promosse da EXTR:ACT, la piattaforma paneuropea realizzata nel 2018 per garantire e incrementare la corretta raccolta e riciclo di cartoni per bevande e imballaggi simili in multimateriale.

ACE
Riunisce i produttori di cartoni per bevande Tetra Pak, SIG Combibloc ed Elopak, che sviluppano, producono e commercializzano sistemi per il confezionamento e la distribuzione di alimenti e producono il materiale di imballaggio in 20 impianti in Europa. Il 98% del cartone utilizzato dai membri di ACE per i cartoni per bevande in Europa è prodotto da Stora Enso a Skoghall (Svezia) e Imatra (Finlandia), e da BillerudKorsnäs a Gävle e Frövi (Svezia), e sono anch’essi membri di ACE.