Il voto dell’ultima sessione planaria del Parlamento UE potrebbe rafforzare la protezione delle denominazioni lattiero-casearie. Secondo una nota di Assolatte, “l’emendamento approvato dal Parlamento ha infatti introdotto esplicito divieto per:
-qualsiasi uso commerciale, diretto o indiretto, della denominazione;
-qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione, anche se la composizione o la natura vera del prodotto o servizio è indicata o accompagnata da espressioni quali “genere”, “tipo”, “metodo”, “alla maniera”, “imitazione”, “gusto”, “succedaneo” o “stile” o altre espressioni simili;
-qualsiasi altra indicazione o pratica commerciale che possa indurre in errore il consumatore sulla vera natura o composizione del prodotto”.
Il testo sarà ora oggetto di negoziato con il Consiglio dei Ministri UE.
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