Il Parmigiano Reggiano punta sulle vendite dirette online

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Il 2020 è senza dubbio l’anno dello shopping online. Da un recente studio dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano emerge che entro la fine del 2020 il food&grocery crescerà del 55%, raggiungendo 2,5 miliardi di euro, ovvero un miliardo in più rispetto all’anno precedente. In questo contesto nel quadro del rinnovato piano marketing, si inserisce la nuova iniziativa del Consorzio del Parmigiano Reggiano. L’ente ha creato uno spazio online (shop.parmigianoreggiano.com) su cui è possibile acquistare il formaggio direttamente dal produttore. L’obiettivo è quello di aumentare le vendite dirette e di offrire un nuovo strumento di business ai 335 caseifici aderenti al Consorzio.

“I caseifici devono avere sempre più accesso al mercato senza mediazioni, non solo attraverso gli spacci aziendali, ma anche con le vendite online, i rapporti diretti con le piccole catene di supermercati e il canale horeca. L’obiettivo è quello di aumentare la quota di vendita diretta – che è ora pari a 390mila forme – fino a raggiungere il 15% della produzione complessiva, vale a dire circa 500mila forme” ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.

Informare e fidelizzare

Sviluppato da Spotview, oltre alla compravendita lo shop permetterà al consumatore anche di conoscere il prodotto e di “abbonarsi” alla fornitura periodica di Parmigiano Reggiano. Attraverso la funzione “Abbonamento” l’utente potrà selezionare la tipologia e la quantità di prodotto desiderato e la periodicità più idonea alle proprie esigenze e ricevere comodamente a casa l’ordine in automatico. Gli utenti potranno inoltre selezionare il proprio caseificio preferito per accedere a una navigazione personalizzata: un’esperienza di acquisto su misura che sarà funzionale anche al produttore per fidelizzare i propri clienti.

Un link di rimando alla “scheda caseificio” presente sul sito istituzionale parmigianoreggiano.it permetterà agli internauti di prenotare una visita fisica, promuovendo così il passaggio dall’esperienza online a quella “fisica” e offline.