Il prezioso volano di Enjoy European Quality Food

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Si è concluso il progetto Enjoy European Quality Food. Il progetto triennale co-finanziato dall’UE ha promosso sei prodotti a DOP: Asti DOCG, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Vino Nobile di Montepulciano DOCG, Provolone Valpadana DOP, Olio EVO DOP Terre di Siena e Mozzarella STG. Oltre all’Italia, la campagna ha coinvolti Spagna, Germania e Polonia, dando vita a nuove sinergie ed evidenziando il significato culturale che la cultura dell’enogastronomia ricopre nel nostro Paese.

I numeri della DOP economy

Stando al XXI Rapporto Ismea-Qualivita, pubblicato alla fine del 2023, il settore italiano DOP/IGP ha superato la soglia dei 20 miliardi di euro di valore alla produzione nel 2022 (+6,4% su base annua) contribuendo per il 20% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. All’interno dei prodotti certificati, il settore cibo sfiora i 9 miliardi di euro (+9%), mentre quello vitivinicolo supera gli 11 miliardi di euro (+5%). L’intero sistema, in Italia, conta 296 consorzi di tutela autorizzati dal ministero dell’Agricoltura e oltre 195mila imprese delle filiere cibo e vino, con un numero di rapporti di lavoro stimati a 580mila unità nella fase agricola e a 310 mila nella trasformazione.

Le attività organizzate

Nei tre anni di attività, in Italia e negli altri Paesi aderenti, il programma ha incluso sessioni di degustazione presso punti vendita, supermercati e ristoranti locali, workshop e seminari informativi. Le life style week tematiche, inoltre, hanno offerto uno sguardo più ampio sullo stile di vita legato al consumo consapevole di cibo di alta qualità. Inoltre, a conclusione di ogni annualità, eventi per la stampa e gli influencer con show cooking e degustazioni, coinvolgendo media, ambassador, influencer, chef e arrivando a un pubblico diretto di centinaia di persone e a un pubblico indiretto – attraverso testate e social media – di diverse decine di milioni di potenziali fruitori e consumatori.

Le conclusioni del progetto

Durante la breve tavola rotonda organizzata per fare il punto conclusivo sul progetto, è stato sottolineato il ruolo della campagna nel promuovere la conoscenza e la consapevolezza dei prodotti e vini certificati in Italia e in Europa, riconosciuti per le loro peculiari caratteristiche qualitative che sono il risultato di un connubio tra le risorse naturali del territorio, l’arte delle lavorazioni e l’esperienza umana. Una combinazione unica che consente di ottenere prodotti autentici e inimitabili al di fuori delle specifiche zone produttive.

Il progetto EEQF ha contribuito non solo a valorizzare i prodotti IG, ma anche a preservare e promuovere l’identità e la diversità culturale delle varie regioni, incentivando la rinascita economica e sociale delle aree coinvolte.

“È fondamentale comprendere – ha dichiarato Giovanni Guarneri, capoprogetto EEQF e presidente del consorzio di tutela Provolone Valpadana – come questo modello non solo preservi le nostre tradizioni locali e la qualità dei nostri prodotti, ma anche supporti attivamente lo sviluppo della filiera e dell’economia del territorio italiano. Continueremo con impegno a promuovere e valorizzare questo patrimonio unico, riconoscendolo come una risorsa autentica e imprescindibile per il nostro Paese”.

Altri commenti

Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, ha sottolineato “Il ruolo fondamentale che i prodotti DOP svolgono nella promozione dello sviluppo economico del nostro Paese. Non possiamo ignorare – ha affermato Baldrighi – il legame vitale tra questi prodotti e la filiera agricola, poiché rappresentano non solo una ricchezza gastronomica, ma anche un tessuto economico e sociale profondo per la nostra società. Attraverso il progetto EEQF, siamo riusciti a enfatizzare ulteriormente la tutela di queste eccellenze, per costruire un futuro sostenibile per l’Italia, nel rispetto delle tradizioni, garantendo la qualità e creando opportunità concrete per i nostri agricoltori e produttori”.

Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente di Federdoc ha dichiarato che “I vini a IG rappresentano l’eccellenza della tradizione enologica italiana e la ricchezza ampelografica del nostro Paese. Ed è per questo sono diventati simbolo del made in Italy nel mondo, ambasciatori della cultura e di un lifestyle italiano imitato da tutti. Le IG rivestono anche un importante ruolo sociale e sono diventante un vero e proprio volano per lo sviluppo economico e la crescita delle realtà rurali di cui sono espressione. Dobbiamo tutelare queste nostre eccellenze svolgendo attività di informazione e comunicazione attraverso i consorzi di tutela per far comprendere ai consumatori e agli operatori di settore, che la nostra realtà, le specificità del nostro territorio e delle risorse che da esso ne derivano, non possono essere riprodotte, né tanto meno può esserlo la cultura millenaria che ne è imprescindibilmente legata”.Inizio modulo

L’unione fa la forza

Il successo di EEQF è stato reso possibile grazie alla collaborazione e all’impegno dei consorzi di tutela, di Federdoc, di Origin Italia e di tutti gli attori coinvolti. L’esperienza e i risultati ottenuti costituiscono una solida base su cui costruire ulteriori iniziative volte a promuovere la diversità e l’eccellenza dei prodotti italiani ed europei sul mercato globale. EEQF ha dimostrato che i prodotti IG rappresentano non solo una risorsa economica, ma anche un simbolo di identità e qualità, destinato a svolgere un ruolo sempre più importante nel panorama agroalimentare internazionale.