«L’export agroalimentare continua la sua corsa superando quota 21 miliardi di euro nei primi 7 mesi del 2015. Siamo in linea con il nostro obiettivo di raggiungere i 50 miliardi nel 2020 e 36 miliardi entro l’anno. La spinta di Expo nei tre mesi da maggio a luglio è evidente, soprattutto su alcuni mercati strategici. Per rafforzare ancora i risultati stiamo attuando con il ministero dello Sviluppo economico il piano di internazionalizzazione che contiene delle azioni forti di attacco all’Italian sounding nel mondo. Sul mercato degli Stati Uniti in occasione del Columbus Day, il 12 ottobre, partirà una campagna contro il falso Made in Italy con investimenti per 50 milioni di euro e sulla quale abbiamo lavorato con il viceministro Carlo Calenda. Dobbiamo continuare a promuovere l’eccellenza dei prodotti italiani, per questo motivo proprio in questi giorni a Mosca l’Italia ha partecipato con un proprio padiglione, presentando anche il segno unico distintivo “The Extraordinary Italian Taste”, al World Food, una delle maggiori fiere specializzate russe. Una presenza significativa perché, nonostante la complessa situazione che stiamo vivendo, l’Italia continua a ricoprire un ruolo importante tra i Paesi fornitori della federazione russa ed è fondamentale continuare a presidiare anche questo mercato». Così il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, commenta i dati sul commercio estero diffusi giovedì dall’Istat.