La strategia di Lactalis sugli imballaggi

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A livello globale Lactalis impiega annualmente 650mila tonnellate di imballi. A prevalere, come materiali, carta e cartone con il 54%, plastica col 33%, vetro 11% e infine metallo per il 2%.

Per Lactalis la plastica è essenziale per garantire la qualità e la sicurezza alimentare, per questo chiudere il loop riveste un ruolo ancora più fondamentale nel percorso verso la migliore circolarità.

I 3 fronti della strategia

Il giusto imballaggio

Per scegliere il giusto pack Lactalis vaglia le opzioni con uno strumento interno di eco-design interno. Riduce inoltre tutti quegli abbigliaggi non necessari e non funzionali per il consumatore o la logistica.

Entro il 2025 l’azienda vorrebbe che tutti i pack dei prodotti principali e dei nuovi lanci fossero esaminati dallo strumento interno di progettazione ecocompatibile.

Migliore circolarità

In tale ambito il player cerca di evitare quei materiali di imballaggio che creano interruzioni nella filiera locale dello smistamento e del riciclo.

Oltre a garantire la corretta riciclabilità dei propri imballaggi ovunque venduti, l’azienda intende utilizzare la giusta quantità di materiale nel contesto dell’economia circolare.

Entro la fine del 2023 il 100% di carta vergine impiegata da Lactalis sarà certificata sostenibile. Entro il 2025 poi l’azienda vorrebbe eliminare il PVC dagli imballi.

Educare consumatori e partner per chiudere il cerchio

Lactalis collabora con piattaforme e progetti collettivi locali per sviluppare modelli virtuosi di raccolta e riciclo. In prospettiva, da quest’anno tutti i nuovi lay-out grafici riporteranno indicazioni per la gestione dei rifiuti. Indicazioni che saranno aggiunte a tutte le confezioni entro il 2025.