Latteria sociale di Cameri, culla centenaria del Gorgonzola

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SAM_0156Il 13 dicembre è una data miliare nella storia della Latteria sociale di Cameri. Non tanto perché in quella data i soci conferenti, i vertici, il personale e i collaboratori hanno deciso di celebrare ufficialmente il centenario aziendale (che in realtà ricorreva il 24 febbraio). Piuttosto perché hanno deciso di confermare ancora oggi la validità e l’attualità dei principi centenari su cui poggiano le sue basi. Seguendo un modello, quello dell’associazione, proprio nato in Piemonte, nel 1914 un gruppo di allevatori cameresi decise di riunirsi in associazione, conferendo il latte vaccino e occupandosi della sua caseificazione, della stagionatura e commercializzazione dei formaggi ottenuti. Un percorso di condivisione delle sorti che ha travalicato tanto grandi (come guerre mondiali e crisi economiche) quanto piccoli eventi – raccontati con dettaglio nel volume appena dato alle stampe “Cent’anni di latteria. Una storia di imprenditoria e coraggio” – che, seppur nella loro diversità, non sono riusciti a recidere la salda volontà di ricercare la qualità con severità e rigore. Il tutto nel rispetto di una tradizione appena mitigata da “metodi perfezionati” e mai stravolta per esigenze di bilancio o inseguendo la logica della omologazione. La dedizione alla qualità porta come naturale conseguenza alla specializzazione della cooperativa nella produzione di formaggi come Gorgonzola, Toma e Taleggio (tutti a dop) e più recentemente a quelli di capra, senza dimenticare l’insolita Toma Blu. Ma non solo. «È sufficiente entrare in una delle nostre celle per accorgersi di come ogni forma sia accudita, girata e maneggiata con cura» afferma il presidente Fiorenzo Rossino. E per questo ogni ristrutturazione, ogni ampliamento dei locali adibiti alla produzione o alla stagionatura – rigorosamente statica – è sempre stata condotta con puntigliosità per evitare stress al prodotto. SAM_0163L’ultimo adeguamento ha riguardato le celle di stagionatura, ampliate per far fronte all’aumentata produzione e ufficialmente inaugurate sabato dal viceministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Andrea Olivero (in foto). E altri cambiamenti sono all’orizzonte per una dinamica cooperativa in grado di stupire… anche se stessa!