Le circuitazioni dei fluidi alimentari

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Sistema di dosaggio, filtrazione e distribuzione del liquido di governo Prototech

Stoccaggio di materie prime liquide, stazionamenti dei semilavorati, collegamenti dei sistemi di smistamento, trasporti interni, impianti di dissoluzione e miscelazione degli ingredienti: fondamentali per il buon funzionamento di un impianto.

 

Parlare di ingegneria dei processi di produzione dei prodotti lattiero-caseari soffermandosi principalmente sulle componenti tecnologiche relative al trattamento, al confezionamento, all’automazione e al sistema di gestione e controllo non è tecnologicamente sufficiente per il risultato ottimale. Perché vi è una parte di processo spesso ritenuta accessoria al cosiddetto “cuore impiantistico” che invece merita, per la funzionalità di un impianto, un elevato impegno progettuale e ingegneristico in quanto possibile fonte di variabili negative negli standard qualitativi e sanitari. Si tratta di quella sezione impiantistica che riguarda lo stoccaggio delle materie prime liquide, gli stazionamenti dei semilavorati, i collegamenti, i sistemi di smistamento, i trasporti interni, gli impianti di dissoluzione e di miscelazione degli ingredienti, compresi i coadiuvanti tecnologici e le unità di sanificazione.

Spesso per cultura o per sottovalutazione tecnologica, l’approccio verso tale parte di processo riguarda la funzionalità di trasporto della massa e il costo per la sua realizzazione, trascurando come in realtà queste sezioni impiantistiche siano logisticamente articolate, funzionalmente esigenti, sanitariamente sensibili. Per una corretta progettazione occorrono quindi elevata conoscenza dei prodotti circuitati e della dinamica dei fluidi, e considerare l’impatto che sulla gestione e sul controllo hanno le due più importanti sezioni del processo produttivo: lavorazione e circuitazioni.

Tutte le sezioni impiantistiche…

Nella sezione impiantistica relativa a trattamento, processo e confezionamento esistono vere e proprie sale controllo, locali o remote, che verificano in continuo i parametri produttivi relativi alle operazioni effettuate e agli standard organolettici e qualitativi. Tutto è automaticamente verificato, tracciato ed eventualmente corretto. Nelle sezioni impiantistiche complementari alla produzione (serbatoi, pompe, valvole, misuratori di grandezze fisiche, trasduttori di segnali, tubazioni, raccordi, filtri), i parametri di controllo durante il processo di produzione, esclusi quelli di gestione e controllo dei flussi dei fluidi alimentari, si basano sulla certezza che la qualità progettuale e costruttiva dell’impianto siano ai massimi livelli.

Progetto sala miscele per ingredienti in polvere

Un progetto industriale per prodotti sensibili come quelli alimentari deve essere studiato, e possibilmente realizzato nella sua totalità, da un unico soggetto, non frazionato in vari stadi tecnologici di processo con conseguente affidamento a più realtà imprenditoriali. Affinché la performance dell’impianto sia riferibile all’intero processo, non alle singole componenti a discapito della qualità finale del prodotto e delle responsabilità. È proprio quello che fa Prototech, che si propone ai clienti del settore lattiero-caseario come costruttore di soluzioni impiantistiche di processo end to end che coniugano concetti come funzionalità dell’impianto, qualità finale, ripetibilità del processo, assistenza postvendita con programmi personalizzati di manutenzione in loco o da remoto, soddisfazione economica.

…da un unico costruttore

Scegliere un partner come Prototech, società di Process Food Engineering con sede ad Ascoli Piceno, in possesso di qualità come l’esperienza maturata in 25anni di attività nei settori lattiero-caseario e farmaceutico, significa avere un unico interlocutore con cui dialogare, ottimizzare la produzione e risolvere i problemi. La presenza costante dei titolari Prototech, Umberto Camela, Dino Angelini e Roberto Camela, impegnati rispettivamente a dirigere le tre più importanti aree della società (tecnico-commerciale, produttiva, postvendita), la competenza nella progettazione dei processi produttivi, la conoscenza dei prodotti trattati, la pratica ingegneristica, una struttura flessibile significa affidare l’innovazione e la crescita tecnologica della propria azienda in mani capaci e responsabili.

Titolari di Prototech: da sinistra, Umberto Camela, Roberto Camela, Dino Angelini

Nell’ambito delle attività di progettazione di linee complete per latte, formaggi e altri alimenti realizzate con l’utilizzo delle migliori tecnologie a disposizione rientrano molte proposte. Per esempio la realizzazione di circuitazioni inox per il trasferimento in sicurezza di fluidi di processo più o meno densi e in temperatura, su applicazioni igieniche e asettiche, compresi i CIP di lavaggio e sanificazione, i sistemi impiantistici relativi alla dissoluzione sia a caldo (concentrazione fino a 80 °Brix) sia a freddo (concentrazione fino a 65 °Brix) di zuccheri da realizzare in continuo o in batch per la produzione di prodotti dolciari o di sale da utilizzare nella produzione e nella gestione del liquido di governo per mozzarelle e prodotti a pasta filata e sale di miscelazione per ingredienti liquidi e in polvere.

Tale attività ingegneristica, di norma complementare alle attività di costruzione di propri sistemi impiantistici e produttivi, è effettuata da Prototech anche come partner tecnologico di altre imprese. Come società di engineering, l’azienda ascolana può infatti gestire l’intera sezione di processo mettendo a disposizione i propri tecnici, il proprio sistema informatico di gestione e controllo. Non come installatore di linee, quindi, bensì come partner in grado di completare il progetto funzionale studiato e sviluppato da altri progettisti. Il tutto per coerenza con la propria visione d’impresa.

L’obbiettivo principale di Prototech è soprattutto creare un’alternativa di mercato, in grado di accompagnare i clienti lungo il percorso di sviluppo tecnologico e qualitativo dei loro processi di produzione, costruendo con gli stessi un rapporto di fiducia improntato sul riconoscimento dei valori tecnologici e una cultura del business comune e innovativa.