Segno verde per l’estate 2015 degli italiani, almeno sul fronte dei bilanci familiari post vacanze. È quanto emerge dall’Osservatorio sui prezzi della Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi che evidenzia solo un lieve aumento degli scontrini per i servizi turistici e ristorazione rispetto all’anno precedente. Uno scenario che conferma la generale ripresa del settore e a cui si accompagnano dati previsionali ottimistici elaborati dalla Federazione. Secondo l’Ufficio Studi della Fipe, l’estate appena trascorsa si è conclusa con numeri che fanno ben sperare per il futuro e una tendenza alla ripresa dell’economia che, seppure non abbia assunto dimensioni particolarmente sostenute, appare oggi meno fragile rispetto a qualche mese fa. Il buon esito delle vacanze estive ha sicuramente contribuito in maniera positiva a ridare ossigeno al settore, e la ristorazione si conferma un pilastro inesauribile del turismo: non bisogna infatti dimenticare che la spesa delle famiglie nei servizi di ristorazione è stata nel 2014 di 73 miliardi di euro e che il fuoricasa vale ormai il 34% dei consumi alimentari, con un trend di moderata ma costante crescita,
Si mantiene intorno all’1% l’aumento dei prezzi nei servizi di ristorazione, in linea con l’andamento dell’inflazione, mentre registrano una significativa variazione negativa i servizi di trasporto, a causa dell’andamento dei prezzi nel settore ferroviario.
Parlando nello specifico dei pubblici esercizi, ad agosto 2015 i prezzi dei servizi di ristorazione commerciale (bar, ristoranti, pizzerie) fanno registrare una variazione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,1% rispetto allo stesso mese di un anno fa, mentre l’inflazione acquisita per l’anno in corso si attesta sull’1%. A livello generale i prezzi al consumo crescono dello 0,2% sia rispetto al mese precedente che ad agosto 2014.
Aumenti pressoché insignificanti si sono registrati nei prezzi di ristoranti e pizzerie, con percentuali al di sotto dell’1% mentre la maggiore variazione si è riscontrata nelle gelaterie, complice il periodo di “alta stagione” per la categoria merceologica e un meteo particolarmente favorevole: +2,3% per il gelato artigianale e +2,2% per il gelato confezionato.
Buone prospettive anche in ottica futura: per l’anno in corso le prospettive della Fipe sono moderatamente positive, su molteplici fronti: prezzi, consumi, occupazione. Ci si attende in particolare un incremento per il comparto dei consumi alimentari fuoricasa di circa l’1%, accompagnato da una ripresa dell’occupazione stimata intorno all’1,1%. Per la dinamica dei prezzi si prevede infine una variazione dell’1,3% rispetto al 2014.