L’americana IDFA (International Dairy Foods Association) ha sollecitato la Food and Drug Administration (FDA) a procedere alla finalizzazione della norma proposta nel 2009 per aggiornare gli attuali standard di identità dello yogurt.
Secondo l’IDFA, infatti, gli standard esistenti sono obsoleti e necessitano di una modernizzazione che tenga conto dei nuovi processi e tecnologie produttivi degli ingredienti alimentari, delle attuali esigenze dei consumatori e delle tendenze di marketing verso prodotti più sani.
Nello specifico, l’IDFA ha chiesto alla FDA di:
- Consentire yogurt più innovativi eliminando la norma secondo cui lo yogurt deve contenere almeno il 3,25% di grasso lattiero prima che possano essere aggiunti ingredienti aromatici in quantità importanti;
- mantenere il requisito dell’8,25% minimo di solidi lattieri;
- Permettere l’uso di panna, latte, latte parzialmente scremato e latte scremato ricostituiti come ingredienti base
- Rinominare la categoria “ingredienti lattieri di base” al posto dell’attuale “ingredienti lattieri facoltativi”. Inoltre, all’elenco degli ingredienti lattieri di base andrebbero aggiunti: il latte ultra-filtrato, i prodotti essiccati come il concentrato e l’isolato di proteine del latte, il latte scremato in polvere;
- Consentire l’uso di qualsiasi dolcificante;
- Non chiedere alle aziende di indicare i dolcificanti non nutritivi nel nome del prodotto;
- Permettere l’aggiunta di derivati lattieri pastorizzati dopo l’insemenzamento dello yogurt; e
- Aggiornare i livelli di vitamina A e D nello standard per allinearli con i cambiamenti sia degli altri valori giornalieri di assunzione raccomandati sia delle porzioni.