Al via progetto per l’innovazione nel comparto

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ARA Piemonte, ARA Veneto, ARA Sardegna e alcuni centri di ricerca nazionali si sono incontrati per l’avvio delle attività del progetto triennale “Innovations in Italian Dairy Industry for the enhancement of farm sustainability, milk technological traits and cheese quality” finanziato da AGER nell’ambito del bando AGER 2017 – sezione Prodotti lattiero-caseari. L’iniziativa si rivolge al comparto nazionale contemplando le produzioni casearie di pregio DOP (Grana Padano, Gorgonzola, Asiago, Casatella, Pecorino, Gorgonzola ecc.) al fine di sostenere tutti gli attori della filiera lattiero-casearia regionale e nazionale e di rispondere in modo concreto a esigenze moderne e attuali. «Siamo in un momento difficile relativo allo stanziamento di fondi destinati al campo della ricerca e dell’innovazione, ma nel contempo avvertiamo un importante bisogno di innovazione nel settore: per questo credo sia fondamentale che gli enti credano nell’investimento del settore agroalimentare promuovendo la creazione e divulgazione di nuovi know how da diffondere ad allevatori e caseifici. Ringraziamo per questo AGER per credere in queste attività e in questo settore» commenta Tiziano Valperga, direttore ARAP.

«Con questo progetto continua il sostegno che le fondazioni di origine bancaria stanno dando al settore agroalimentare italiano e in particolare al comparto lattiero-caseario – dichiara Valentina Cairo, project manager di AGER. – Un comparto al quale abbiamo destinato complessivamente due milioni di euro, sostenendo in tutto tre progetti con un ambizioso obiettivo: ottenere risultati che possano essere trasferibili e direttamente applicabili dalle aziende. E in questo le associazioni di allevatori partner di progetto possono essere un valido supporto».

Il progetto

Articolato in diversi piani, prevede innanzitutto lo sviluppo di sistemi innovativi per la produzione di foraggi ad alta qualità per l’alimentazione delle vacche al fine di migliorare l’efficienza tecnica, la sostenibilità economica e ambientale. Inoltre si lavorerà all’implementazione di modelli MIRS/NIRS per l’analisi della qualità nutrizionale e organolettica dei prodotti, rivolta con particolare attenzione ai parametri connessi alla resa casearia. Infine saranno studiati nuovi approcci integrati per il monitoraggio dei microbioti anti-caseari e tecnologici e la realizzazione di sensori di gas non distruttivi per MAP dei prodotti lattiero-caseari.

I centri di ricerca coinvolti

Università degli Studi di Torino (Di.S.A.F.A)

Università degli Studi di Padova (DAFNAE)

Consiglio Nazionale Ricerche (Istituto di Fotonica e Nanotecnologie)

Università degli Studi di Parma (Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie)

Libera Università di Bolzano

Associazione Regionale Allevatori del Veneto (ARAV)

Associazione Regionale Allevatori della Sardegna (ARAS)