Macchine packaging: il fatturato supera i 7 miliardi

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Si appresta a chiudere un ulteriore anno in crescita, l’industria italiana dei costruttori di macchine per il packaging. Secondo i dati pre-consuntivi del Centro Studi di Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), il fatturato di settore dovrebbe raggiungere a fine anno i 7,045 miliardi di euro, in crescita del +6,7% rispetto al 2016.

A contribuire al raggiungimento di questo ulteriore traguardo, sia il mercato italiano sia quelli internazionali.

L’export continua a rappresentare il motore trainante del settore: nei dodici mesi del 2017 le vendite oltre confine hanno generato un fatturato di 5,6 miliardi di Euro, in crescita del 6,3% sull’anno precedente e pari all’80% del giro d’affari totale.

Secondo gli ultimi dati disaggregati disponibili e relativi ai primi otto mesi dell’anno, tutte le aree geografiche registrano performance positive. La sola eccezione è rappresentata dal continente africano che, nel complesso, registra un decremento del 6,2%.

Nel dettaglio, l’area dove si registrano le performance migliori è l’Europa extra Ue: +14,6%, con la Federazione Russa che cresce del 25%, mentre la Turchia decresce di due punti percentuali.

Segue il Centro-Sud America (+17,7%), con il Messico in crescita del +33,6% e il Brasile che inverte la tendenza facendo registrare un + 17%.

Al terzo posto si posiziona il Nord America con un +12,1%. Gli Stati Uniti, con oltre 300 milioni di euro e un +6,2%, si confermano il primo mercato di sbocco per le tecnologie italiane.

Ottimo anche l’andamento dell’Unione Europea (+9,5%), con Francia e Germania che crescono rispettivamente del +7,8 e del +5,8% e che si conferma prima area di export in valore.

Asia e Medio Oriente, seconda destinazione delle tecnologie made in Italy, crescono infine del +3,9%, con Cina e India entrambe oltre il 25% di incremento.

Anche l’Italia registra per il secondo anno consecutivo performance da primato. Dopo il +9,8% registrato a fine 2016, quest’anno dovrebbe chiudersi con un ulteriore +8,2%, a 1,4 miliardi di euro. Tale trend inoltre dovrebbe continuare fino al 2019, con un rialzo medio annuale del 4%.