3 Pecorini: questo il nome della campagna di comunicazione voluta da Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano, Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Sardo e Consorzio di Tutela del Fiore Sardo DOP per promuovere le tre DOP in Italia, Germania, Regno Unito, Francia e negli Stati Uniti. Nei cinque Paesi la percentuale di export e consumi è molto differente e per questo il progetto sarà declinato ad hoc. Uno dei primi passi della campagna finanziata dalla regione autonoma della Sardegna è stato il lancio di un sito web, plurilingue, in cui è possibile reperire informazioni su certificazione, territorio, razza ovina sarda, produzione, ricette e funzioni dei tre consorzi di tutela.
Semplice lo slogan scelto: “Non le solite pecore. Non i soliti formaggi” (“No ordinary sheep. No ordinary cheeses”).
Alcuni dati sulle tre DOP
Con oltre 3 milioni di pecore la Sardegna primeggia in Italia per numero di capi ovini da latte.
Il Pecorino Romano rappresenta l’85% della produzione dei formaggi ovini DOP Italiani e il 52% delle principali DOP ovine comunitarie. Nel 2016 il valore alla produzione del Pecorino Romano è stato di 250 milioni, con un giro d’affari generato nel commercio di 484 milioni di euro. Nel 2017 in rialzo i volumi commercializzati sul mercato sia nazionale sia estero.
Il Pecorino Sardo rappresenta al momento il 4% circa della produzione italiana totale di formaggi ovini DOP con 16.000 quintali di formaggio prodotti, pari a 562.551 forme di cui il 59% della variante matura e il 41% di quella dolce. Nel 2017 ha registrato un valore al commercio di circa 32 milioni di euro. L’Italia ne assorbe circa il 92%.
Nel 2017 sono stati prodotti 6.750 quintali di Fiore Sardo distribuiti principalmente nella nostra Penisola.