Nuova etichetta per il Parmigiano Reggiano a peso variabile

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Il Consorzio Parmigiano Reggiano ha lanciato un progetto che mira a rendere riconoscibile il prodotto a peso variabile venduto al banco gastronomia.

L’idea è nata per aiutare il consumatore a capire quale formaggio ha davanti per poter scegliere con maggiore consapevolezza.

Spesso, infatti il packaging del Parmigiano Reggiano a peso variabile è troppo simile a quello degli altri formaggi a pasta dura: da una recente ricerca Ipsos è emerso che il 40% dei consumatori non riesce a individuare subito i plus del prodotto e quindi a distinguere tra i diversi tipi di formaggi. Le confezioni non sono sufficientemente esplicite e solo il 28% riesce a distinguere il Parmigiano Reggiano da altri formaggi.

La soluzione

Il Consorzio Parmigiano Reggiano ha pensato di utilizzare il logo e una serie di bollini corrispondenti alle principali caratteristiche del formaggio.

Capofila di questo progetto – che prevede una seconda etichetta di forma triangolare che l’operatore attaccherĂ  sulla pellicola del prodotto di vendita al banco gastronomia – sono state Esselunga e Basko (Gruppo Sogegross).

I dati del primo test sperimentale ha evidenziato che la crescita del tempo medio di attenzione dei consumatori al banco dei prodotti di peso variabile è aumentato alla presenza delle etichette e del logo del Parmigiano Reggiano: dai 5-10 secondi senza etichetta a 10-20 secondi in presenza dell’etichetta. Inoltre, la percentuale di consumatori esclusivisti è slittata dal 17% del 2019 al 18% del 2021.