Record storico nella produzione di Gorgonzola DOP

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Domination rho C (2)La produzione del 2014 è aumentata del +6,4% a volume pari a 267.928 forme in più rispetto al 2013.

Considerando le diverse tipologie, il prodotto ottenuto con latte proveniente da agricoltura biologica ha perso ulteriormente quota (è lo 0,51% del totale, circa 22mila forme). In lieve, ma costante rialzo, invece, la tipologia piccante che anno su anno è aumentata di circa 50mila forme arrivando rappresentare il 10% circa del totale prodotto.

Cresce il divario tra le uniche due regioni italiane che producono Gorgonzola Dop, ovvero Piemonte e Lombardia: con il 68,5% della produzione totale prevale sempre più la prima sulla seconda (31,5%).

Per quanto riguarda i consumi, l’anno 2014 si chiude per il Gorgonzola con un aumento dei volumi del 4,3% guidato da un incremento dell’acquisto medio di 200g per famiglia. Questo dato è ancora più positivo se si tiene conto che il 2014 ha fatto registrare un andamento su scala nazionale molto negativo per l’intero comparto formaggi (-5,7%) per un totale di 659 milioni di kg in meno venduti pari a quasi 7 milioni di euro persi dal comparto (dati Nielsen).

Nel merito delle aree di consumo il calo registrato al Sud, contrariamente al 2013, per l’intero comparto formaggi, si conferma anche per il Gorgonzola che scende di 4 punti percentuali, mentre aumenta sensibilmente in area 1 e 2 (tutto il Nord). Il canale di maggior acquisto risulta essere sempre il supermercato dove viene venduto quasi il 50% del Gorgonzola; rimangono stabili iper, discount, ambulanti e negozi specializzati che distribuiscono il rimanente. Prosegue invece il calo della vendita del prodotto a peso variabile al banco (42,7%) rispetto al peso variabile take-away (41%).

Infine, sul fronte dell’export anche nel 2014 è stato registrato un +2,66 pari a 1.650t di Gorgonzola, un record che conferma il posizionamento del gorgonzola al terzo posto tra i formaggi Dop italiani. Nell’Unione Europea la Germania guida ancora i Paesi importatori con un +12% e lievi aumento nei consumi si sono verificati nei Paesi asiatici, in particolare Giappone e Corea del sud. Problematica la piazza statunitense che perde ulteriore terreno (-13%) e in calo pure quella cinese per consumi scendono a meno di 200 quintali. Incoraggianti sono i primi segnali di export mondiali dei primi mesi del 2015, che indicano ancora un rialzo di oltre il 10%.

Nel corso del 2014 il Consorzio ha effettuato circa 400 campionature di controllo sul formaggio Gorgonzola in Italia. Per quanto riguarda l’estero, in collaborazione con Europol e Interpol, ha fornito informazioni per una massiccia verifica delle operazioni di import-export intra UE.

Il consorzio poi è stato tra i soggetti attivamente impegnati negli accordi internazionali CETA e TTIP che hanno fatto registrare, dopo anni di trattative con il Canada, un’intesa che vedrà la DOP Gorgonzola coesistere con le precedenti produzioni locali canadesi solo a condizione che le medesime siano accompagnate dalle espressioni quali “genere”, “tipo”, “imitazione” e sia ben chiara e leggibile la provenienza del prodotto. E il consorzio spera che vi siano i medesimi risvolti positivi anche per il secondo negoziato in corso con gli USA.