Latte e derivati occupano una posizione importante nella dieta di milioni di consumatori, ciò obbliga gli addetti ai lavori a non abbassare la guardia in tema di sicurezza alimentare e nuove applicazioni analitiche in grado di trovare tracce di sostanze estranee. A destare maggiore preoccupazione sono gli inquinanti organici persistenti (POP-Persistent Organic Polluttants), pericolosi per la capacità di entrare nella catena alimentare e dare origine a fenomeni di bioaccumulo (metalli pesanti, diossine, policlorobifenili diossina-simili (DL-PCB) e non diossina-simili (NDL-PCB), polibromodifenileteri (PBDE), idrocarburi policiclici aromatici (IPA), pesticidi).
I laboratori specializzati Marino eseguono da tempo controlli per la ricerca di questi inquinanti. Con adeguate tecniche cromatografiche, LC–MS e Triple Quad LC–MS, l’azienda è in grado di identificare e quantificare i contaminanti a livello di tracce, e grazie agli analizzatori di massa a triplo quadrupolo (QQQ) è possibile ottenere sensibilità e selettività molto elevate con l’impiego di diverse modalità di acquisizione del segnale.