Vola il mercato delle colture protettive

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Il mercato globale delle colture protettive dovrebbe crescere dai 180,21 milioni di dollari del 2021 ai 343,42 miliardi di dollari entro il 2028. In tale periodo, secondo stime di un report ResearchAndMarkets.com, il CAGR si dovrebbe attestare al +9,6%.

A guidare il rialzo di tale segmento la crescente domanda a livello globale sia di prodotti naturali e senza conservanti sia di alimenti deperibili a maggiore durabilità.

In funzione del bersaglio target, il mercato delle colture protettive si suddivide in due: batteri; lieviti e muffe, che lo scorso anno ha rappresentato la quota maggiore.

Durante il periodo di previsione, l’Asia-Pacifico dovrebbe registrare il più alto tasso di rialzo globale. La Cina è il più importante player sul mercato lattiero-caseario grazie ai suoi consumi in continua ascesa. Nell’area dell’Asia-Pacifico non arretra, infatti la popolarità di derivati lattieri come snack naturali, prodotti fermentati come latte acido e yogurt, prodotti e imballaggi innovativi.

Pertanto, si prevede un incremento significativo del mercato delle colture protettive nei prossimi anni grazie al crescente consumo di prodotti lattiero-caseari e ai benefici delle colture protettive, come la capacità di inibire lo sviluppo di microrganismi/organismi patogeni e alterativi. Senza contare che la popolazione asiatica apprezza sempre più il clean labelling.

Alcuni dei principali operatori del mercato globale delle colture protettive: Biochem Srl, Bioprox, Chr. Hansen Holding A/S, Meat Cracks Technologie GmbH, DSM, Lallemand Inc., International Flavors & Fragrances Inc., Kerry Group, Sacco System e Dalton Biotechnologies Srl