Oviedo ospiterà la 33esima edizione del World Cheese Awards. L’organizzatore dell’evento, Guild of Fine Food, ha confermato il capoluogo delle Asturie dopo il rinvio dell’evento lo scorso anno a causa della pandemia. Il concorso si terrà nell’ambito del Asturias Paraìso Natural International Cheese Festival 2021 (3-6 novembre 2021), gestito da Instituto del Queso, in collaborazione con il principato spagnolo delle Asturie ed il Consiglio Comunale di Oviedo. Mentre la comunità casearia si riunisce in città tra il 3-6 novembre 2021, la competizione è destinata ad essere la più grande e internazionale mai vista, facendo seguito al numero record di 3,804 formaggi iscritti e provenienti da 42 Paesi che sono stati giudicati a Bergamo, in Italia nel 2019.
Le aspettative
John Farrand, amministratore delegato di Guild of Fine Food, ovvero l’organizzazione che gestisce il World Cheese Awards, ha commentato: “Dopo le sfide e le tribolazioni degli ultimi 12 mesi, siamo lieti di poter organizzare il ritorno del World Cheese Awards in Spagna. Il settore caseario ha risentito su grande scala l’impatto economico causato dal COVID-19, seguito, però, da un’enorme ondata di sostegno pubblico in molti Paesi, che conferisce alla competizione di quest’anno un’importanza maggiore che mai. Non sarà solo un’opportunità per la comunità casearia di riconnettersi, condividere esperienze e concludere affari, ma i premi stessi forniranno un riconoscimento duramente guadagnato da tutti quei produttori di formaggio che hanno fatto di tutto per mantenere vivo il proprio mestiere.
Siamo stati incredibilmente fortunati ad avere dei collaboratori così instancabili all’interno del Instituto del Queso, del Principato delle Asturie e del Consiglio Comunale di Oviedo, nel momento in cui la competizione ha dovuto affrontare il suo primo rinvio in assoluto in oltre trent’anni. Attendiamo con ansia di poter lavorare con loro per organizzare il più grande evento dedicato esclusivamente al formaggio che il mondo abbia mai visto, utilizzando la competizione come catalizzatore per il rilancio dei ristoranti, dei produttori alimentari e del settore turistico della regione.”
