Ieri l’Unione europea e il Giappone hanno raggiunto un accordo di massima sugli elementi principali di un accordo di partenariato economico.
Per l’UE e i suoi Stati membri, l’accordo eliminerà la maggior parte dei dazi pagati dalle imprese dell’UE, pari a 1 miliardo di euro l’anno, aprirà il mercato giapponese alle principali esportazioni agricole dell’UE e aumenterà le opportunità in vari settori. Stabilisce standard di alto livello in termini di lavoro, sicurezza e tutela dell’ambiente e dei consumatori, salvaguarda i servizi pubblici e contiene un capitolo specifico sullo sviluppo sostenibile.
Phil Hogan, commissario responsabile per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: «Questo accordo è vantaggioso per entrambi i partner, ma rappresenta una vittoria per l’Europa rurale. L’accordo di partenariato economico UE-Giappone è l’accordo più significativo e di più ampia portata mai concluso nel settore agricolo. Oggi stabiliamo un nuovo modello di riferimento nel commercio agricolo. I dazi sulle esportazioni vinicole scompariranno dal primo giorno di entrata in vigore. Per i produttori di vino, questo significa un risparmio di 134 milioni di euro l’anno. Allo stesso modo, il Tiroler Speck austriaco, la Münchener Bier tedesca, il Jambon d’Ardenne belga, la Polska Wódka nonché oltre 200 altre indicazioni geografiche dell’UE potranno ora beneficiare in Giappone dello stesso livello di protezione di cui godono in Europa».
L’accordo di partenariato economico consentirà di aumentare le esportazioni dell’UE e di creare nuove opportunità per le imprese europee, grandi e piccole, i loro dipendenti e i consumatori. Secondo la Commissione UE, il valore delle esportazioni dall’UE potrebbe aumentare di 20 miliardi di euro.
Per quanto riguarda le esportazioni agricole dell’UE, l’accordo:
- elimina i dazi su molti formaggi come il Gouda e il Cheddar (attualmente pari a 29,8 %) e le esportazioni di vino (attualmente pari a 15 % in media);
- consentirà all’UE di aumentare in modo consistente le esportazioni di carni bovine verso il Giappone, mentre per quanto riguarda le carni suine, sarà esente da dazi il commercio di carni trasformate e quasi esente da dazi il commercio di carni fresche;
- garantisce la protezione in Giappone di oltre 200 prodotti DOP/IGP.
Prossime tappe
Sulla base dell’accordo di massima di ieri, i negoziatori di entrambe le parti continueranno a lavorare per risolvere tutte le questioni tecniche in sospeso e per giungere al testo definitivo dell’accordo entro la fine dell’anno. La Commissione procederà in seguito alla verifica giuridica e alla traduzione dell’accordo in tutte le lingue ufficiali dell’UE, e successivamente lo sottoporrà all’approvazione degli Stati membri dell’UE e del Parlamento europeo.