Al via la campagna “Verde, Latte, Rosso”

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“Verde Latte Rosso” è lo slogan della campagna di comunicazione voluta dall’Alleanza Cooperative Agroalimentari per sottolineare l’eccellenza del latte italiano che dà vita a oltre 400 tipologie di formaggi, di cui 52 DOP e una IGP.

Il latte italiano in cifre

La filiera lattiero-casearia italiana vale 15 miliardi di euro (2,7 il valore dell’export). Il 50% di tutto il fatturato nazionale è generato dalle cooperative che detengono e trasformano il 70% della materia prima nazionale.

In Italia vengono consegnate circa 12 milioni di tonnellate di latte: circa il 18% è destinato alla produzione di latte alimentare fresco (11%) e UHT; il 50% circa è destinato alla produzione di formaggi DOP, il restante 39% è destinato ad altri usi industriali. Il latte destinato alla produzione dei formaggi DOP è così ripartito: 44% destinato alla produzione di Grana Padano, il 32% alla produzione di Parmigiano Reggiano e il restante 24% destinato alle altre produzioni DOP.

Molto presenti le coop anche nelle principali DOP casearie: 70% nel Parmigiano Reggiano e 63% nel Grana Padano; 65% Asiago e 60% Pecorino Romano DOP.

Il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari, Giorgio Mercuri, ha sottolineato «il ruolo di primo piano svolto dalla cooperazione che si è resa ancora una volta protagonista di un’importante azione a difesa del Made in Italy, facendosi promotrice di un progetto finalizzato a valorizzare un’intera filiera produttiva. Il settore lattiero-caseario cooperativo rappresenta – ha ricordato Mercuri – circa 700 imprese a cui aderiscono circa 27.500 stalle che producono circa il 70% della materia prima nazionale, ovvero circa 7 milioni di tonnellate di latte e quindi contribuisce al sistema lattiero-caseario nazionale con un valore economico di circa 7 miliardi di euro che corrisponde al 50% del fatturato complessivo e un valore dell’export che ammonta a circa 560 milioni pari al 45% del valore totale dell’export dei formaggi».

«Il consumo di latte in Italia è sceso del 30% negli ultimi 6 anni, è aumentato il numero degli intolleranti e ancor di più di chi crede di avere un problema col latte, si sono succedute, soprattutto attraverso i social, molte fake news, in coincidenza peraltro anche con la crescita di consumi di prodotti alternativi al latte e di una sorprendente latitanza del mondo scientifico. E un consumatore disorientato ha talvolta scelto altre strade per la propria colazione o il proprio pasto. Questa campagna ha il pregio di rimettere al centro la forza della nostra materia prima italiana» ha commentato Gianpiero Calzolari, coordinatore settore lattiero-caseario Alleanza Cooperative Agroalimentari.