Aumento di capitale per Latteria Soresina

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Lo scorso dicembre Latteria Soresina ha intrapreso una capitalizzazione per aumentare il proprio capitale sociale da 12.179.650 a oltre 38.600.000 €. Così il presidente della coop, Tiziano Fusar Poli, ha spiegato l’operazione: «Stiamo parlando di una grandissima operazione. Triplicando il capitale sociale, Latteria Soresina ha alzato l’asticella della sicurezza garantendosi a livello globale un futuro estremamente competitivo. Utilizzando una metafora marina, le vele vanno sistemate ed adattate alla dimensione della barca quando si è in porto e con mare calmo, perché il mare mosso e le tempeste fanno parte del percorso, arrivano prima o poi, e vanno affrontate nella massima sicurezza».

Questa decisione si concretizza, inoltre, con una modifica dello statuto, nella quale l’entità della sottoscrizione dell’aumento di capitale, approvata dai soci, passa da 25 a 85 €/ton. L’ulteriore aspetto positivo e di prospettiva è che, per il futuro, l’apporto di tale capitale sarà mantenuto sul latte incrementale, rispetto a un definito riferimento mobile. Tale modalità permetterà di mantenere nel tempo l’equilibrio finanziario raggiunto. È inoltre evidente che gli incrementi dei conferimenti del latte spingono Latteria Soresina a investire per la miglior trasformazione di tale latte aggiuntivo.

Per permettere l’operazione è entrato nella società e nel suo patrimonio un investitore esterno. Si tratta di “Fondosviluppo”, fondo di promozione di Confcooperative alimentato dalle cooperative stesse, che ha sottoscritto uno strumento finanziario “ibrido” per il valore di euro 2.500.000. Il patrimonio complessivo della cooperativa ha così raggiunto 62.915.000 € dagli attuali 33.604.000 €.

I numeri di Latteria Soresina

Con 186 stalle e circa 55.000 vacche, lo scorso anno Latteria Soresina ha prodotto 500.000 tonnellate, pari a oltre il 10% del latte lombardo, e quasi il 5% del latte nazionale. Oramai prossima a spegnere le 120 candeline (ufficialmente lo farà il 5 febbraio) nel caveau della cooperativa cremonese vi sono forme di formaggio, per un valore di circa 150 milioni di euro, con una giacenza media di circa 14 mesi.  In attesa dei dati di chiusura ufficiali, nel 2019 il giro d’affari sarebbe aumentato di oltre 35 milioni di euro (+9,5%), superando 410 milioni di € (nel 2018 era di 375 milioni), confermando il rialzo di circa 10 milioni (+2,7%) registrato tra il 2017 e il 2018. Sul fronte export lo scorso anno il balzo sarebbe stato del 12,3%, passando a quasi 92 milioni di € di fatturato.