In un anno complicato come il 2020 DalterFood Group ha continuato il suo percorso di crescita, mettendo a segno un aumento annuo del 2,8% del fatturato consolidato, che ha superato la soglia dei 111 milioni di euro.
“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2020 e di come siamo stati capaci di reagire a un contesto globale tanto inaspettato e complesso – commenta il presidente Stefano Ricotti. – DalterFood Group non si è fatta fermare dalla pandemia e, grazie alla nostra già consolidata presenza su diversi canali e alla proposta di formati innovativi, come per esempio le monodosi, siamo riusciti ad affrontare nel migliore dei modi un periodo ricco di incognite, riuscendo a compensare l’atteso calo del canale Horeca con buone performance in altri circuiti di vendita. Al contempo abbiamo continuato a portare avanti i tanti progetti avviati già nel 2019, ottenendo importanti risultati sul fronte dell’internazionalizzazione, delle certificazioni, della sostenibilità e della digitalizzazione”.
Vocazione all’export
Le vendite oltreconfine di DalterFood Group nel 2020 rappresentano il 76% del suo fatturato. Di rilievo i risultati raggiunti in particolare in Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna. Inoltre, lo scorso anno l’azienda è entrata nel mercato statunitense, grazie a un nuovo contratto di fornitura con buone prospettive di crescita anche nel corso del 2021. L’azienda ha anche ottenuto le certificazioni FDA e FSMA, fondamentali per le esportazioni nel mercato americano.
Nuove certificazioni
Nel merito, oltre al rinnovo ai massimi livelli delle certificazioni BRC e IFS, sono state ottenute anche la certificazione etica Smeta 4Pillars (che verifica gli impegni etici in quattro aree: salute e sicurezza, lavoro, ambiente ed etica), la certificazione per il benessere animale e la certificazione UNI EN ISO 22005:2008 per la rintracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Particolarmente importante è stato l’ottenimento della certificazione Industria 4.0 per l’intero gruppo, in quanto riconoscimento della trasformazione tecnologica e digitale, dei processi produttivi aziendali. La digitalizzazione ha garantito numerosi benefici, come la riduzione (fino alla completa eliminazione) dei documenti cartacei, la gestione e il monitoraggio del sistema fabbrica tramite un quadro sinottico completo e il miglioramento dell’efficienza in diverse fasi della lavorazione.
Produzione più efficiente
Altri investimenti realizzati sono quelli destinati alla filiera del Parmigiano Reggiano Dop di alta qualità, nel quadro di un progetto di lungo periodo, avviato da oltre 10 anni. Complessivamente le risorse stanziate per il caseificio di Selvapiana superano i 3 milioni di euro e mentre quelle per il caseificio del Cigarello ammontano a oltre 2 milioni di euro. Investimenti che hanno permesso di ampliare la capacità produttiva e di coniugare le più moderne tecnologie con le tradizionali tecniche di produzione, rendendo più efficace e controllato l’intero processo.
“Sostenibilità, digitalizzazione e trust, nella duplice accezione di trasparenza e fiducia, sono i pilastri del nostro piano strategico 2021-2023 – afferma il nuovo direttore generale Andrea Guidi. – Abbiamo messo in cantiere tanti importanti progetti, che sosterranno il percorso di crescita di DalterFood Group e che gli permetteranno di portare sempre di più nel mondo il meglio della produzione lattiero-casearia italiana”.