DalterFood pubblica il suo secondo bilancio di sostenibilità

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DalterFood Group ha pubblicato il secondo bilancio di sostenibilità che contiene i progressi compiuti dal Gruppo nell’ultimo anno e la sua visione per il futuro.

«Il 2022 è stato un anno caratterizzato da forti turbolenze a livello macroeconomico, dallo scoppio della guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni sui costi energetici e di tutte le materie prime, alla pandemia, che seppur in maniera meno importante ha continuato a influenzare i mercati, senza dimenticare il cambiamento climatico che, con episodi di siccità̀ alternati a forti alluvioni, sta sconvolgendo la società̀, prima fra tutte la nostra regione. Diviene quindi sempre più̀ importante impegnarci in maniera concreta perché́ il nostro business sia sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale, con progetti che ci consentano di fare in modo che i nostri prodotti siano sempre più̀ buoni per i nostri clienti, ma anche per la collettività̀ di cui facciamo parte» commenta Andrea Guidi, direttore generale del gruppo.

Alcuni dei progressi

Una storia di successo caratterizzata da una filiera etica ed equilibrata che premia la sostenibilità e l’eccellenza, in ogni sua fase: dall’acquisto del latte da 41 allevatori che rispondono a severi requisiti di qualità e benessere animale, all’approccio zero sprechi che il gruppo attua in tutto il processo produttivo, compresi i due caseifici di montagna – di proprietà – che producono 180 forme di Parmigiano al giorno. Inoltre, DalterFood è coinvolta in progetti ad alto impatto sociale, come la collaborazione con la cooperativa Panta Rei di Reggio Emilia finalizzata allo studio di nuovi protocolli di accesso all’alimentazione per i bambini autistici.

L’azienda continua poi a perseguire la sostenibilità del proprio modello di business in un’ottica di economia circolare, accelerando gli sforzi per rendere ancora più sostenibili i propri imballaggi, passando dai materiali laminati ai monomateriali in plastica riciclabile. L’obiettivo è implementare, dopo la gamma monodose, nuove soluzioni destinate al consumatore finale e confezioni industriali entro il 2025. Nel 2022, l’80% del cartone ondulato e il 9% degli imballaggi in plastica sono realizzati con materiali riciclabili.

Circa gli investimenti nelle energie rinnovabili, in primis nel fotovoltaico, l’azienda ha predisposto un piano a medio termine per autoprodurre almeno il 20% del fabbisogno energetico, sempre entro il 2025.

L’ultimo e fondamentale capitolo del bilancio è dedicato alla popolazione aziendale ed evidenzia tutte le azioni messe in atto per garantire un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo, capace di valorizzare le persone. Un approccio confermato dal dato che indica, nel 2022, un aumento dell’occupazione del 4%, con una quota del 61% di nuovi assunti di età inferiore ai 30 anni, e la ripresa dei progetti di formazione dopo lo stop forzato dalla pandemia.