Disco verde al nuovo programma congiunto latte/frutta e verdure nelle scuole

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INGREYPX0625Durante il Consiglio UE sull’Agricoltura di oggi, gli Stati membri hanno approvato le nuove regole per un unico programma congiunto latte/frutta e verdure nelle scuole. Oltre a maggiori efficienze e a inferiori oneri amministrativi grazie al quadro comune, le nuove disposizioni hanno a disposizione fondi più cospicui rispetto alle precedenti e prestano maggiore attenzione all’educazione dei bambini. Allo stesso tempo, il nuovo testo mostra la flessibilità a cui gli Stati membri sono molto sensibili. Avendo così il Consiglio approvato la posizione del Parlamento europeo, nelle prossime settimane il nuovo regolamento sarà adottato formalmente e pubblicato in Gazzetta ufficiale. Così si è espresso il commissario Phil Hogan: «Sono felice per la positiva conclusione della riforma, il cui iter è iniziato nel lontano gennaio 2014. Si tratta di una misura importante per portare cambiamenti significativi alle abitudini alimentari dei bambini e per investire in uno stile di vita più sano, in linea con le sfide che la nostra società affronta. È anche una grande opportunità per rafforzare i legami tra il mondo agricolo e i bambini, i loro genitori e gli insegnanti. Infine, l’aumento di budget, avvenuto in un periodo in cui le risorse finanziarie sono scarse e nuove priorità stanno emergendo, rappresenta un segnale per gli agricoltori e i mercati sotto pressione».

Il nuovo programma diventerà operativo dal 1° agosto 2017 nell’ambito di un quadro giuridico e finanziario congiunto e gli Stati membri potranno aderirvi su base volontaria. Priorità verrà data alla distribuzione di frutta, verdure fresche e latte agli studenti. Gli Stati membri potranno completare tale distribuzione con frutta e verdura trasformate e altri prodotti lattiero-caseari.

Gli stanziamenti comunitari sono stati aumentati a 250 milioni di € all’anno, di cui € 150 milioni per frutta e verdura (cifra pari al budget attuale) e € 100 milioni per latte e derivati (in rialzo rispetto agli odierni 80 milioni di €).