Grazie ai suoi tre marchi, Arcil, Dairy Pack e Hema, Synerlink, divisione del gruppo statunitense Barry-Wehmiller Packaging Systems, offre un’ampia gamma di soluzioni. Come per esempio linee complete per l’imballaggio, termoformatrici, riempitrici lineari e rotanti, moduli di riempimento e dosaggio, pressatrici e sistemi robotici lineari.
Synerlink eleva il concetto di flessibilità al massimo livello con le sue nuove riempitrici a media cadenza Versatech.
Estrema flessibilità…
L’attitudine a soddisfare le più svariate esigenze dei clienti e la capacità nel fornire risposte rapide e convincenti a bisogni sempre nuovi e diversificati, sono l’asse portante della filosofia di Synerlink. Come conferma il suo Design e Product Marketing Leader, Fabien Jego: “Le nostre macchine sono consegnate in sedici settimane a far data dall’ordine, e possono essere modificate anche in uno stadio molto avanzato della loro fase produttiva. Noi siamo i primi e unici a proporre e a garantire un livello così estremo di personalizzazione industriale”.
La progettazione modulare delle riempitrici Versatech consente addirittura ai clienti di Synerlink di intervenire già nella fase iniziale della programmazione della macchina, ancora prima di orientarsi a favore di determinate opzioni, dal momento che condizione sufficiente è averle previste a monte. In questo modo possono guadagnare tempo, fino a quattro mesi rispetto alla data di lancio dei loro prodotti. E ciò, tradotto in termini di margine commerciale, può corrispondere a centinaia di migliaia di euro.
Non solo: “Le riempitrici Versatech – puntualizza Dominique Cossais, direttore innovazione presso Synerlink – sono estremamente longeve perché create per poter integrare nuovi standard tecnologici”. Il loro tempo di uso effettivo è dunque esteso, fattore chiave in un contesto in cui gli imballaggi vengono rinnovati mediamente ogni quattro anni.
…grazie all’architettura di automazione
L’elevata flessibilità di Versatech discende da un’architettura di automazione basata sulle soluzioni di azionamento decentralizzato senza armadio di comando Indradrive MI e sugli automatismi programmabili Indracontrol XM di Bosch Rexroth. Esse consentono di collegare in serie, nel cuore della macchina, servomotori intelligenti con variatori integrati privi di scatola di distribuzione, e di ridurre il cablaggio fino al 90%. “Utilizziamo questa tecnologia da quindici anni – rimarca Yacine Hadji, Engineer Application Motion Control di Bosch Rexroth – tanto è vero che le soluzioni che attualmente proponiamo sono giunte alla terza generazione, e continuiamo ad evolverle, così da conservare la nostra primazia tecnologica”.
Da un punto di vista tecnico, uno dei vantaggi più rilevanti del controllo a bordo consente di connettere qualsiasi modulo, ovunque, senza per questo dovere effettuare interventi all’interno dell’armadio. Ciò costituisce un effettivo risparmio di tempo (e di costi). Senza contare che ogni modulo delle linee è plug & play, comprese le funzioni di sicurezza. Un inedito per i mercati di riferimento.
Una soluzione robusta e duratura
Bosch Rexroth è stata scelta da Synerlink dopo un‘approfondita disamina e in ragione del fatto che la soluzione proposta è risultata più pertinente e robusta rispetto alla concorrenza, e corrispondente in toto alle richieste avanzate da Synerlink. Un altro punto forte dell’offerta formulata da Bosch Rexroth è stata la semplicità di configurazione delle componenti, peculiarità che consente il risparmio di tempo prezioso in sede di operazioni di integrazione. “Affidabilità, durata, compatibilità e disponibilità – conferma Dominique Cossais – sono quattro termini che riassumono efficacemente le ragioni per le quali abbiamo scelto di lavorare a questo progetto fianco a fianco con Bosch Rexroth, la quale ci ha consentito di proiettarci sull’evoluzione a lungo termine delle nostre macchine”.
Il manifestarsi di una reciproca fiducia è stato il cuore pulsante del progetto Versatech. Con questa nuova offerta Synerlink ha riaffermato la propria volontà di essere un “trusted partner” dell’industria agroalimentare, tanto quanto Bosch Rexroth nei confronti dei produttori di macchine per l’imballaggio.