Eurostat: meno latte prodotto nel 2022

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Secondo dati Eurostat appena diffusi nel 2022 gli allevatori UE hanno prodotto circa 160,0 milioni di tonnellate di latte crudo, con un calo su base annua di 0,3 milioni di tonnellate. Questa relativa stabilità interrompe il trend costante in ascesa che si registra dal 2010 n ambito comunitario.

I produttori hanno consegnato la stragrande maggioranza del latte crudo (149,9 milioni di tonnellate) ai caseifici, riservando il resto per se stessi.

Lo scorso anno i caseifici UE hanno prodotto: 22,5 milioni di tonnellate di latte alimentare; 7,7 milioni di tonnellate di derivati fermentati lavorando 6,0 milioni di tonnellate di latte intero e 1,7 milioni di tonnellate di latte scremato; 2,3 milioni di tonnellate di burro da 46,4 milioni di tonnellate di latte intero; e 10,4 milioni di tonnellate di formaggio da 59,2 milioni di tonnellate di latte intero e 16,9 milioni di tonnellate di latte scremato. La produzione combinata di formaggi e burro ha assorbito il 70% di tutto il latte intero a disposizione dei caseifici UE.

La geografia

Tra i Paesi dell’UE, la Germania è stato il maggiore produttore di latte alimentare (19% del totale UE), burro (20%), derivati lattieri fermentati come yogurt (29%) e formaggi (22%). La Francia è stata il secondo produttore sia di burro che di formaggio (18% del totale di ciascun prodotto).

La Germania, insieme a Spagna (15% del totale Ue), Francia (13%), Italia (11%) e Polonia (9%) hanno rappresentato i due terzi del latte alimentare prodotto nell’Ue nel 2022.

Altri Stati membri importanti nel comparto: lo scorso anno i Paesi Bassi si collocano nell’UE al secondo posto per la produzione di derivati fermentati (15% del totale), al quarto per formaggi (9%) e al quinto per il burro (10%), mentre l’Irlanda è stato il terzo produttore di burro (13% del totale dell’UE) e il quinto per i derivati fermentati (7%).