FrieslandCampina sempre più verde

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L'inaugurazione dell'impianto che valorizza il letame in energia e biogas
L’inaugurazione dell’impianto che valorizza il letame in energia e biogas

Un autunno molto intenso per la cooperativa olandese. A inizio ottobre, infatti, l’inaugurazione del primo impianto di generazione di calore e biogas da letame presso uno degli allevatori soci conferenti grazie all’assistenza di Jumpstart, una cooperativa creata all’uopo, e ai finanziamenti del ministero olandese degli Affari economici che ammontano in totale a 150 milioni di euro. FrieslandCampina, uno dei promotori di Jumpstart, acquisterà il surplus di energia dagli aderenti al progetto e li sosterrà anche riconoscendo loro un importo di 10 euro per ogni tonnellata di CO2 in meno prodotta. La coop spera che siano in funzione 200 impianti il prossimo anno e 1.000 entro il 2020 per arrivare a una riduzione di gas serra di 350 kiloton.

A fine ottobre poi l’annuncio che oltre all’olio di pirolisi sostenibile, FrieslandCampina intende utilizzare biogas per generare vapore nello stabilimento di Borculo (Paesi Bassi) dall’inizio del prossimo anno. Per tale ragione, l’azienda lattiero-casearia ha stipulato un accordo di joint venture con Groot Zevert Vergisting (GZV) per l’acquisto annuale di 8 milioni di m3 di biogas. Ciò consentirà alla coop di ridurre le emissioni di CO2 di circa 8.000 tonnellate su base annua. Sono già in corso i lavori per la costruzione della condotta di gas tra GZV e il sito di Borculo che richiederanno circa 3 mesi. Dal 2004 GZV impiega un sistema di biofermentazione in grado di produrre energia verde dal letame locale e dagli scarti delle aziende alimentari. L’accordo siglato con FrieslandCampina permette a GZV di espandere la propria capacità di fermentazione e rendere la conversione più efficiente.