Il mercato dei formaggi a ridotto tenore di grasso nel 2015-2020

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112806hIl latte e i derivati a ridotto tenore di grasso continuano a guadagnare consensi e rappresentano un ottimo modo per permettere ai consumatori di raggiungere il proprio target di grassi assunti con la dieta. Secondo poi una ricerca americana di Syndicate Market Research, il consumo di formaggi light al posto di quelli standard fa sì che si introducano circa 3 grammi di grassi saturi in meno e 40 calorie per oncia. Di certo sul mercato le versioni casearie light spaziano da fresche a stagionate: sarebbero più di 300 le varietà, tra cui mozzarella, formaggio cheddar e Colby, disponibili in diversi pack, forme e aromatizzazioni per strizzare l’occhio a consumatori sempre più attenti alla loro salute. Su questo segmento di mercato Syndicate Market Research ha cercato di fare il punto. È emerso che i formaggi magri sono molto usati nella preparazione di pasti surgelati, pizza, prodotti di panetteria e in ristoranti a servizio rapido. Nel 2015 è stata la preparazione della pizza, in cui si usa mozzarella light, a rappresentare lo sbocco principale di utilizzo, seguita dalla ristorazione veloce. Infatti, paninoteche, ristoranti specializzati in hamburger ecc. sono sempre di più spinti dai consumatori a offrire alternative a basso contenuto di grassi nei propri menu, senza sacrificare il gusto della pietanza finale, ovviamente. Essendo l’Europa è l’area a maggiore consumo di formaggio, su tale continente si prevede un ulteriore crescita tanto nella produzione quanto nel consumo di formaggio a basso tenore di grasso. Un rialzo esponenziale del segmento è atteso anche nell’Asia Pacifico e nel nord America nel periodo di previsione.

La ricerca di Syndicate Market Research cita tra i maggiori produttori di formaggio magro: Kraft Foods Group Inc., Lactalis, Fromageries Bel S.A., Arla Foods, Bongrain S.A.