Gli USA contestano l’apertura del Canada ai formaggi Ue

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L’americana IDFA (international dairy foods association) ha aderito al fronte formato da 15 aziende e organizzazioni lattiero-casearie per opporsi a ulteriori restrizioni all’accesso del mercato canadese del formaggio. La coalizione contesta il piano che ridurrebbe in modo significativo le esportazioni americane in Canada attraverso un accesso a bassa tariffa, riservandone una fetta più ampia ai prodotti dell’Unione europea. In una lettera, le organizzazioni sostengono che il piano assicurerebbe all’UE l’accesso esclusivo a più del 70% dell’import caseario del Canada. Hanno esortato inoltre gli enti competenti a chiedere al Canada “il rispetto degli obblighi contemplati nel GATT e di non dare seguito a questa disposizione” prevista nel quadro dell’accordo di libero scambio Canada-Unione europea. L’accordo inoltre impedirebbe alle aziende statunitensi di utilizzare alcuni nomi di formaggi (reputandoli generici) sui prodotti esportati in Canada.
«Per l’IDFA e gli esportatori americani, le concessioni che il Canada ha fatto all’UE Canada sono sconcertanti – ha dichiarato Argilla Hough, vicepresidente senior dell’IDFA. – Nell’ottica del Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP) tra gli Stati Uniti e l’Unione europea, la protezione dei nomi caseari generici sarà una priorità assoluta per l’IDFA».