Grana Padano: stanziati 38 milioni per la promozione

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Investimenti per 38 mln in promozione con il sì al piano produttivo 2022-2024 che vede per il prossimo anno un’assegnazione complessiva della produzione aumentata del 2,2% rispetto al 2021

Se lo scorso anno la crisi generata dall’emergenza sanitaria ha portato maggiori consumi casalinghi a discapito del settore horeca, nel 2021 Grana Padano ha recuperato le vendite fuori casa e si conferma il prodotto DOP più consumato al mondo con una netta ripresa anche del mercato estero.

Il mercato

La ripartenza del settore ristorazione e fuori casa ha portato, come previsto, a una diminuzione degli acquisti nel retail (-1,4% nei primi 9 mesi del 2021) in Italia e a un recupero del + 9,1% dell’horeca. Tuttavia, da gennaio a ottobre 2021, i consumi di Grana Padano hanno segnato un complessivo +1,4% grazie al +5,8% dei primi 8 mesi di export. La Germania ha registrato il +3,1%, pari al 26,5% del totale esportato. Belgio: +21,45% negli otto mesi del 2021 pari al 4,4% del totale, così come la Svezia che con il +18% di agosto porta gli otto mesi al 26,5% e quindi al +2,9% del totale esportato. Questa la classifica a volume nel periodo gennaio-agosto: 1° Germania, 2° Francia, 3° USA, 4° Svizzera, 5° UK (unico nella top ten che cala dell’11%), 6° Spagna, 7° Belgio, 8° Paesi Bassi, 9° Austria, 10° Svezia.

“Lo scenario delle vendite nel 2021 si presenta positivamente e, a fronte di una prevista riduzione dei consumi casalinghi, schizzati nel 2020 a causa del lockdown con il conseguente rallentamento della ristorazione fuori casa, quest’anno si assiste ad un recupero dei consumi italiani outdoor e ad una decisa ripresa dell’export in UE e USA – ha commentato Renato Zaghini, presidente del Consorzio di Tutela del Grana Padano.

Il nuovo piano produttivo

“Grazie all’adozione del nuovo piano produttivo 2022-2024 a ogni caseificio richiedente verrà assegnato aggiuntivamente l’1% del proprio riferimento produttivo – ha spiegato Stefano Berni, direttore generale del consorzio. – Questo provvedimento, unito al ripristino dell’intero riferimento produttivo dopo la decurtazione deliberata a seguito della pandemia, consentirà nel 2022 di partire con un’assegnazione complessiva della produzione di un +2,2% rispetto al 2021. È un aumento che, unito alla riduzione prevista del costo della contribuzione differenziata, rende il Piano anche espansivo”.

Ambizioso piano di marketing e comunicazione

Il consorzio ha scelto di affidare il nuovo piano a KPMG, con l’obiettivo di potenziare i consumi, grazie a un riposizionamento del prodotto e a una rivisitazione delle metodologie di investimento promozionale. “La cifra a disposizione per le attività di comunicazione sarà imponente, oltre che la più alta nella storia del Consorzio Grana Padano – ha sottolineato il direttore. – Ipotizziamo circa 38 milioni di euro da ripartire equamente tra Italia ed estero”.