Grana Padano: vendite al dettaglio in calo nel 2022

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«A dicembre 2022 le vendite al dettaglio del Grana Padano sono scese leggermente perdendo l’1,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il Parmigiano Reggiano ha mostrato, invece, un progresso del 7,8% e i similari sono aumentati del 2,9%. Il comparto dei formaggi “duri” è cresciuto, nell’ultimo mese del 2022, del 2,6%» commenta Stefano Berni, direttore generale del consorzio di tutela del Grana Padano.

In tutto il 2022, invece, nel retail il Grana Padano ha perso lo 0,6%, mentre i similari avrebbero guadagnato lo 0,3%.

Degna di nota la performance del Grana Padano nel cash & carry (+16% nel 2022), superiore a quella dei similari che si fermano a +14%.

«Il calo dei consumi a dicembre e nel 2022 è comunque inferiore – continua Berni – alle attese. A gennaio 2023 sono state prodotte 500.5703 forme, il 3,3 in più rispetto allo stesso mese del 2022 e l’1,1% in più rispetto a gennaio 2021. La crescita delle produzioni nel primo mese dell’anno è inferiore rispetto alle previsioni che circolavano negli ultimi mesi».

La geografia dei consumi italiani

Nel 2022 il Grana Padano ha spuntato un rialzo del 2,2% nel sud Italia, area geografica che si conferma nettamente al primo posto. A seguire il Nordovest, nonostante il calo del 2,2%, poi il Centrosud che perde lo 0,4% e il Nordest che ripiega a -4,2%.