Il Montasio tra i banchi di scuola

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Promuovere tra i bambini un percorso di corretta educazione alimentare, per insegnare loro ad inserire il latte e i suoi derivati (yogurt e formaggi) nell’alimentazione quotidiana, conservandone poi l’abitudine per sempre.

Con questo scopo è nato il progetto “Latte nelle Scuole”, la campagna di educazione alimentare sul consumo di latte e prodotti lattiero-caseari destinata ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni che frequentano le scuole primarie.

A sostenere il progetto, finanziato dall’Unione Europea e realizzato attraverso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, anche il Consorzio di tutela del formaggio Montasio in collaborazione con la Camera di Commercio Pordenone-Udine.

L’attività

Coinvolti più di 1600 alunni di 12 scuole primarie della provincia di Udine e Pordenone che in questo ultimo periodo dell’anno scolastico si approcciano alla tematica attraverso degustazioni guidate e visite didattiche presso le realtà (allevamenti e caseifici) facenti parte della filiera del Montasio Dop. Così gli alunni possono soddisfare ogni curiosità sull’origine, sulle modalità di produzione e il legame che i prodotti lattiero-caseari come il formaggio Montasio Dop hanno con il territorio di appartenenza.

Un tecnico qualificato del Consorzio informa gli alunni sulle caratteristiche nutrizionali e li  accompagna all’assaggio della Dop per apprezzarne tutti i sapori e i profumi.

“Nelle nostre attività di promozione abbiamo sempre dato importanza alle attività didattiche volte all’educazione nutrizionale – dichiara il presidente del Consorzio Montasio Dop, Valentino Pivetta. – Condividiamo appieno questo progetto focalizzato sull’incentivo di consumo di latte, yogurt e formaggi e sulla creazione di occasioni di consumo collettivo per far conoscere le diverse varietà e tipologie di prodotti che ne derivano, tutti alimenti che forniscono un prezioso apporto di nutrienti.  Mettere i bambini nella condizione di conoscere fin da piccoli ciò che mangiano, l’origine dei prodotti caseari e la qualità delle materie prime li rende dei consumatori sicuramente più consapevoli”.