Il settore canadese preoccupato dall’accordo commerciale con USA

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Dairy Farmers of Canada (DFC) vuole studiare bene il nuovo accordo commerciale con gli Stati Uniti e il Messico (CUSMA) e ha chiesto alla politica tempo per presentare proposte migliorative. Se attuata, l’attuale bozza di accordo riverserà negli Stati Uniti la produzione media equivalente di circa 520 stalle da latte del Quebec. A sua volta, il latte americano sostituirebbe la produzione interna attualmente avviata alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari venduti in tutto il Canada, Quebec incluso. Inoltre, sottolinea l’associazione, tali prodotti non dovranno rispettare gli stessi standard di quelli prodotti in Canada, come per esempio l’assenza di ormoni artificiali della crescita. L’accordo negoziato dal governo Trudeau stabilisce inoltre soglie restrittive sulle esportazioni di prodotti lattiero-caseari canadesi. Secondo l’associazione, in caso di superamento delle soglie sarebbero previste sanzioni così pesanti da limitare la competitività del settore lattiero-caseario canadese sul mercato globale. Senza contare poi che tali penalizzazioni graverebbero su tutte le esportazioni, non solo su quelle dirette verso Stati Uniti e Messico, costituendo di fatto un pericoloso precedente per i futuri accordi commerciali internazionali. Insomma, il settore chiede alla politica di lavorare sulla bozza prima di ratificarla frettolosamente.

Il settore lattiero nel Quebec

Le 5.120 stalle da latte del Quebec generano un valore alla stalla di oltre 2,6 miliardi di dollari. In Quebec, la produzione e la trasformazione dei prodotti lattiero-caseari creano quasi 83.000 posti di lavoro diretti, indiretti e indotti e contribuiscono con 6,15 miliardi $al prodotto interno lordo canadese (PIL). La filiera latte paga imposte per 1,3 miliardi di dollari.