Secondo i dati raccolti da Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi su tutto il territorio italiano, sono 165 mila le tonnellate di gelato artigianale consumate nel nostro Paese nel 2014, ossia quasi 3 kg di gelato a testa. Sul territorio italiano si contano oltre 41mila imprese attive nel settore Bar Gelateria e Gelateria/Pasticceria di cui circa 12mila gelaterie pure. Per il canale Bar Gelateria, si calcola che il giro d’affari prodotto nel 2014 sia pari a 18 miliardi di euro e che il gelato pesi per il 12% sui ricavi complessivi, con 2,16 miliardi di euro. L’offerta di gelateria e pasticceria non si esaurisce nell’ambito del canale bar: si stima infatti un ulteriore giro d’affari di 2,5 miliardi di euro per attività commerciali ed artigianali di Gelateria/Pasticceria, per l’asporto e il consumo in loco, per un valore del gelato in Italia stimabile attorno ai 4,7 miliardi di euro. Il business del gelato artigianale italiano vanta un indotto di 50mila addetti e conta su fattori di successo indipendenti dalla congiuntura economica, come la pluralità di occasioni di consumo e l’offerta di prodotti legati alla tradizione e alla loro genuinità, alla quale si aggiungono due tendenze intercettate dal Centro Studi Fipe: da un lato il moltiplicarsi delle gelaterie “trendy”, legate cioè alla movida notturna nei bacini di intrattenimento; dall’atro il diffondersi della “gelateria in rete”, una serie di esercizi a marchio dove vengono rinvenute basi pronte di ottima qualità da guarnire con topping naturali e freschi (come cereali e frutta). In quanto a gusti gli italiani preferiscono le creme alla frutta e i più venduti sono nocciola e cioccolato. Proprio il gelato al cioccolato nella variante del “Cioccolato D’Austria”, variegato con marmellata di albicocche, è stato il re dell’edizione 2015 della Giornata Europea del Gelato Artigianale (24 marzo), promossa da Artglace, la Confederazione delle Associazioni dei Gelatieri Artigiani d’Europa, e riconosciuta dal Parlamento Europeo.