Intesa SanPaolo: il distretto lattiero-caseario sardo guadagna il 19%

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La Direzione Studi e Ricerche di Intesa SanPaolo ha appena diffuso la nota trimestrale Monitor dei Distretti Agro-alimentari di gennaio 2024. Ecco che cosa scrive.

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat

Il quadro generale

Nel terzo trimestre del 2023, anche se in rallentamento, le esportazioni dei distretti agro-alimentari italiani continuano a crescere (+1,7% tendenziale), in controtendenza rispetto agli altri distretti manifatturieri, che lasciano sul terreno circa 5 punti percentuali rispetto al terzo trimestre del 2022.

Nel complesso, i primi nove mesi del 2023 chiudono a quota 19,7 miliardi (+4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022). L’evoluzione è in linea con quella del totale esportazioni del settore agro-alimentare italiano, di cui i 51 distretti monitorati rappresentano il 43% in termini di export, che cresce del 6% nei primi nove mesi dell’anno, in particolare i prodotti alimentari (+7,8% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre la parte agricola segna un +3,6% e le bevande +1,6%. Significativo anche l’effetto prezzo: +9,6% il rialzo dei prezzi alla produzione sui mercati esteri dei prodotti alimentari nei primi nove mesi dell’anno (+4,6% le bevande).  

Luci e ombre per il lattiero-caseario

Nella filiera del lattiero-caseario (+3% nei primi nove mesi del 2023) si alternano le crescite a due cifre della Mozzarella di Bufala campana (+10%) e del Lattiero-caseario sardo (+19%) ai lievi cali del Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale (-0,7%), di Reggio Emilia (-1%) e alla sostanziale paritĂ  del distretto Parmense.

Ripartizione geografica

La Germania si conferma il primo partner commerciale per le esportazioni complessive dei distretti agro-alimentari italiani, con una buona dinamica anche nel terzo trimestre del 2023 (+4,5% tendenziale). Il risultato dei primi nove mesi (+7%) è sostenuto soprattutto dalle filiere delle conserve (+11,9%), dei vini (+6%) e del caffè (+9,2%). Calano le vendite verso gli Stati Uniti (-8,6% nel terzo trimestre, -4,8% nei primi nove mesi), dopo il boom del 2022 (+13,7% rispetto al 2021). Crescono di quasi il 10% nei primi nove mesi le vendite in Francia (+9,6%), con il lattiero-caseario che segna +6,9%. Buona dinamica verso Regno Unito (+8,5% nel periodo gennaio-settembre).

Le economie emergenti, che rappresentano circa il 20% del totale delle esportazioni distrettuali agro-alimentari, segnano nel complesso un progresso del 3,5% nel terzo trimestre (rispetto al +1,2% delle economie avanzate). Tra queste il Monitor di Intesa Sanpaolo segnala Polonia (+13,9% nei primi nove mesi), Romania (+16,9%) e Brasile (+25,7%), mentre perdono terreno le vendite in Cina (-8,7%) e Russia (-3,8%).