“Nel 2023 abbiamo gettato solide basi, perché nel 2024 i volumi esteri superino quelli italiani – ha sottolineato il presidente uscente Renato Zaghini del consorzio – visto che il fatturato al consumo estero ha già superato quello italiano: quasi un miliardo e 950 milioni di euro contro il miliardo e 650 milioni di euro in Italia. Quest’anno quindi i consumatori mondiali hanno speso quasi 3,7 miliardi di euro per acquistare Grana Padano, una cifra da capogiro, con un +16% rispetto al 2022”.
La produzione
L’incremento della produzione è stato del 4,84% rispetto al 2022.
Ripartita su base territoriale e comprendendo tutte le strutture produttive, la provincia di Mantova con 27 caseifici risulta il territorio più produttivo con 1.656.325 forme pari al 30,36% della produzione (29,8% nel 2022). Seguita da Brescia, con 1.255.020 forme lavorate in 29 aziende, e Cremona, con 946.156 forme uscite dai suoi 9 caseifici, che hanno quindi la media produttiva più alta nel consorzio con più di 105mila forme lavorate.
La produzione per provincia e regione
PROVINCIA/REGIONE | N. CASEIFICI | FORME PRODOTTE | % |
Mantova | 27 | 1.656.325 | 30,36% |
Brescia | 29 | 1.255.020 | 23,00% |
Cremona | 9 | 946.156 | 17,34% |
Bergamo | 3 | 117.542 | 2,15% |
Lodi | 4 | 92.450 | 1,69% |
Pavia | 1 | 14.042 | 0,26% |
Lombardia | 73 | 4.081.535 | 74,80% |
Piacenza | 20 | 605.125 | 11,09% |
Emilia Romagna | 20 | 605.125 | 11,09% |
Padova | 2 | 133.147 | 2,44% |
Rovigo | 1 | 16.932 | 0,31% |
Vicenza | 11 | 349.568 | 6,41% |
Verona | 11 | 98.018 | 1,80% |
Veneto | 25 | 597.665 | 10,95% |
Il latte delle stalle venete lavorato a Grana Padano, anche fuori regione, contribuisce al 14,89% della produzione
Trento | 16 | 130.611 | 2,39% |
Trentino a.a. | 16 | 130.611 | 2,60% |
Cuneo | 3 | 41.564 | 0,76% |
Piemonte | 3 | 41.564 | 0,76% |
TOTALE | 137 | 5.456.500 | 100,00% |
Vendite retail in Italia
Nell’anno 2023, secondo il consorzio, la categoria “Formaggi duri tipici italiani” ha sviluppato in Italia un trend a volume positivo pari al +4,8% rispetto al 2022. Con una quota di 45,2% a volume, il Grana Padano insieme al Trentingrana si conferma leader della categoria, mostrando una performance stabile a volume (+0,4%) a fronte di una crescita a valore del +8,8% legata al protrarsi della fase inflattiva nel corso dell’anno. Se poi si esclude il Trentingrana in forte calo con volumi a -9,6%, la performance del Grana Padano risulta ancora migliore, con un +0,7% a volume.
Il prezzo medio del Grana Padano ha inoltre registrato un +8,9%, a 14,68 €/kg. Su base annua il valore raggiunto dall’intera categoria dei formaggi duri si è attestato a 15,76 €/kg, in rialzo del +6,8% rispetto al 2022, quindi inferiore a quello di Grana Padano e Trentingrana, salito del 7,7% sino a 15,40 €/kg.
Nel merito delle quote di mercato nel comparto, il Grana Padano si attesta tra il 43,7% nel Nordest e il 46,8 di Sud e Isole. Analoghe le tendenze per le vendite nei vari canali distributivi. Grana Padano e Trentingrana detengono la quota di mercato più alta tra i formaggi duri tipici, tra il 41,5% dei discount e il 46,7% dei supermercati.
Tre le tipologie volumi di Grana Padano e Trentingrana in crescita del +6,0% tra le forme, che valgono il 56% del mercato, miglioramento dello 0,7% tra i pezzi preconfezionati a peso imposto dell’1,6% nei grattugiati e dell’1% sul segmento scaglie. In calo solo i bocconcini, dello 0,3% su un decremento complessivo dei duri del 2,3%.
L’export
Elaborando i dati pubblicati da ISTAT sull’export dei formaggi, emerge che nel 2023 le esportazioni di Grana Padano ammontano a 2.482.891 forme (+6,55%), pari al 48,4% della produzione marchiata.
L’Europa, con 2.060.484 forme, assorbe l’83% dell’export di Grana Padano, con un incremento del 6,9% rispetto al 2022. E la Germania, con una crescita del 5,53%, consolida sempre di più il primato di principale destinatario, per un totale di 599.448 forme.
Nel complesso, anche i mercati extra UE, dopo l’espansione registrata nel 2022, consolidano un incremento del 5,14%, per un volume complessivo di 607.530 forme. “È anche l’effetto del buon andamento del mercato statunitense, tradizionalmente uno dei principali mercati di sbocco per il Grana Padano – commenta il direttore generale Stefano Berni – che ha reso possibile, nonostante la debolezza del mercato canadese, un risultato così significativo per le esportazioni di Grana Padano nei Paesi extra UE”.
Paese | N. forme | Var. % |
1° Germania | 599.488 | +5,53 |
2° Francia | 293.182 | +7,43 |
3° Stati Uniti | 194.776 | +11,55 |
4° Spagna | 147.860 | +9,42 |
5° Svizzera | 141.888 | +2,43 |
6° Regno Unito | 140.267 | +4,59 |
7° Belgio | 104.702 | -0,63 |
8° Paesi Bassi | 97.207 | +8,65 |
9° Austria | 78.448 | +5,83 |
10° Canada | 65.443 | -8,95 |
“Per continuare questo trend sappiamo che lo spazio di crescita è l’export senza perdere di vista l’Italia che comunque consuma oltre 2,5 milioni di forme – ha commentato il presidente Zaghini. – Sappiamo anche che dobbiamo assecondare le tendenze e gli orientamenti dei consumatori con la sostenibilità di processo, con il benessere animale e con la salubrità di prodotto”.
I nuovi membri del Cda e del collegio sindacale
I produttori hanno eletto nel Cda: Gianni Bergamin, Tiziano Campagnari, Giorgio Cecchin, Gabriele Gorni Silvestrini, Stefano Pezzini e Attilio Zanetti (di Mantova); Gianmaria Bettoni di Bergamo; Paolo Boldini, Paolo Cattaruzzi, Cinzia Ferretti, B. Valter Giacomelli e Luigi Giovanni Sala (di Brescia); Francesco Saverio Borgo e Michele Miotto di Vicenza; Giacomo Fugazza e Giancarlo Pedretti (di Piacenza); Fiorenzo Finco (di Trento); Tiziano Fusar Poli, Giovanni Guarneri e Liberio Stradiotti (di Cremona); Riccardo Ghidetti (di Verona).
Per gli stagionatori sono stati eletti: Emanuele Attanasio e Antonio Auricchio (di Cremona), Federico Barbi (di Trento), Laura Maria Ferrari (di Milano), Nisio Paganin (di Verona) e Renato Zaghini (di Mantova).
Il nuovo collegio sindacale è composto dai revisori contabili Francesco Landriscina, presidente, Marco Bianchi e Lucio Leoni, sindaci effettivi, e da Aldina Boldini, sindaco supplente come Giorgio Angelo Fontana, produttore di Mantova.
Il CdA alla sua prima convocazione eleggerà il presidente e dieci componenti del comitato di gestione, in carica sino alla primavera 2028.