La depurazione vincente per il settore caseario

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Tecnologia MBR: impianto biologico Ecoblock per il trattamento di reflui da attività casearie. Installazione presso Caseificio Delizie della Natura, Reggio Calabria (RC)

Proposto da Depur Padana in versione monoblocco, Ecoblock bonifica le acque provenienti dai processi di lavorazione e dal lavaggio degli impianti e dei locali di produzione.

 

Nelle industrie casearie, le acque reflue possono avere un grado di inquinamento che non consente di inviarle allo scarico o di riutilizzarle. Tale contaminazione può essere classificata in vari modi in funzione del tipo di lavorazione. La produzione di formaggi, per esempio, produce acque ricche di sostanze organiche ed elevato COD e BOD5. Il loro smaltimento, di conseguenza, comporta costi considerevoli. Ma oggi vi sono tecnologie che permettono una gestione economicamente ottimizzata ed ecosostenibile delle acque reflue e dei fanghi residui di depurazione, all’interno al caseificio. Gli impianti moderni di tipo biologico, a doppio o semplice stadio ossidativo e a bioreattore (MBR), per esempio, permettono di trattare queste acque per renderle idonee al convogliamento nella rete fognaria nel pieno rispetto delle normative vigenti. Ce ne parla nel dettaglio Marco Griguolo, technical sales manager Depur Padana Acque.

Quali sono gli impianti di depurazione che oggi l’industria casearia vi chiede di più?

Sono trascorsi oramai diversi anni da quando Depur Padana Acque ha realizzato il primo impianto di depurazione biologico in versione monoblocco, e da allora sono state davvero molte le installazioni di questo genere. Com’era logico che fosse, innumerevoli sono state anche le esperienze che i nostri tecnici hanno vissuto sul campo e grazie alle quali siamo riusciti a migliorare ulteriormente la qualità dei nostri prodotti. Per cui riteniamo sia giunta finalmente l’occasione di presentare la nuova e definitiva versione degli impianti Ecoblock, che sono certamente tra le soluzioni di maggiore interesse per l’industria casearia. Da dove cominciare? Come prima cosa dovrei forse elencare le principali peculiarità di questi nuovi impianti, perché limitarmi a tesserne le lodi di compattezza, funzionalità e flessibilità sarebbe riduttivo e poco utile a far comprendere i veri motivi che hanno reso possibile il successo di questi impianti nei più disparati settori industriali, e soprattutto nell’industria casearia.

Che cosa sono gli impianti biologici monoblocco?

Gli impianti biologici Ecoblock sono sistemi modulari che possono essere realizzati in configurazione SBR (Sequencing Batch Reactor) o MBR (Membrane Bio Reactor) e da oggi anche MBBR (Moving-Bed Biofilm Reactor). Essenzialmente, si contraddistinguono da qualsiasi altro impianto per il fatto di essere costruiti in un unico monoblocco cilindrico a sviluppo orizzontale, realizzato in carpenteria. Questo “cilindro” all’occorrenza può essere suddiviso in più comparti: vasca di ossidazione e vasca di accumulo fanghi. A richiesta anche un vano tecnico all’interno del quale possono trovare posto il quadro elettrico generale di comando, le soffianti e/o i compressori di aerazione, i serbatoi dei vari reagenti chimici eccetera. Nel caso degli impianti in versione MBR, oltre a queste sezioni è previsto anche un vano attrezzato con membrane d’ultrafiltrazione.

Quali sono le membrane più utilizzate nel processo di depurazione?

I nostri impianti Ecoblock sono equipaggiati con membrane di tipo piano. Una scelta che va interpretata come la logica conseguenza degli eccellenti risultati conseguiti sul campo e frutto di innumerevoli sperimentazioni e confronti con ogni altro genere di membrane presente sul mercato. Queste membrane sono performanti su molte tipologie di reflui, ma specificatamente sulle acque provenienti da lavorazioni casearie, le quali si prestano particolarmente bene alla depurazione per via biologica.

Impianto biologico a tecnologia SBR installato in un caseificio che produce mozzarella di bufala

Quale impegno comporta l’installazione di un impianto monoblocco come Ecoblock?

Una delle più importanti peculiarità che rende vincenti gli impianti Ecoblock agli occhi di un pubblico attento alle novità è rappresentata dal fatto di costituire una soluzione “pronta all’uso”, ovvero completa di tutti i necessari collegamenti elettrici, idraulici e pneumatici. Il collaudo funzionale è effettuato direttamente nelle officine Depur Padana Acque al termine delle attività di assemblaggio dei vari componenti. La successiva installazione sul campo è quindi estremamente semplice e veloce, riducendo al minimo il rischio di imprevisti e richiedendo per la messa in opera la sola predisposizione di un adeguato piano di appoggio. Il cliente risparmia in termini di tempo e costi di manodopera, perché realizzazione, messa in marcia ed entrata a regime sono molto brevi. Praticamente subito dopo la posa del manufatto l’impianto è pronto per ricevere i primi reflui e cominciare a depurarli.

Altra importante caratteristica è la possibilità di disinstallare e rimuovere gli Ecoblock con semplicità. Vantaggio non da poco per tutte quelle attività che utilizzano locali in affitto e non vogliono o non possono realizzare importanti opere edili (realizzazione di vasche e/o locali tecnici in cemento armato), per esempio. Ma anche per chi, più in generale, avendo la necessità di cambiare sede desidera spostare anche il proprio impianto di depurazione o semplicemente decide di cambiarne la posizione all’interno dello stabilimento per esigenze particolari.

Quali sono i vantaggi che derivano dall’installare un impianto di depurazione modulare?

Il fatto che i nostri impianti Ecoblock siano modulabili, dunque potenziabili mediante inserimento di ulteriori blocchi aggiuntivi anche in fasi successive rispetto alla prima installazione, permette di mettere a punto di volta in volta soluzioni su misura e modificabili in qualsiasi momento. Sono rappresentativi i casi in cui si è reso necessario ampliare i volumi d’ossidazione in seguito a progressivi incrementi produttivi dell’azienda utilizzatrice, con conseguenti maggiori quantitativi di reflui da trattare giornalmente. O ancora la necessità di migliorare la qualità dell’effluente depurato, trasformando un Ecoblock inizialmente progettato in versione SBR in un impianto MBR con membrane d’ultrafiltrazione o in un MBBR. In casi particolari, che valutiamo volta per volta, il monoblocco biologico Ecoblock può essere anche completato con sezioni di pretrattamento quali microfiltrazioni meccaniche o sistemi di chiarificazione chimico/fisica a pH controllato, con separazione dei grassi e dei fanghi mediante flottatori e con sistemi di gestione ottimizzata dei fanghi quali centrifughe o coclee pressa.

Trasformazione impianto biologico da “tradizionale” a tecnologia MBR mediante reattore Ecoblock. Installazione presso YMA, Pignataro Maggiore (CE)