La FDA ritira draft guidance sul’uso di succhi di frutta e verdura come coloranti alimentari

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La Food and Drug Administration ha ritirato la draft guidance 2016 sull’uso di alcuni succhi di frutta e di verdura come coloranti: alcuni commenti pubblici ne hanno evidenziato l’incompatibilità con le attuali pratiche industriali mirate alla sicurezza alimentare.

In passato, la FDA ha vagliato caso per caso le richieste di autorizzazione all’uso di succhi come coloranti: infatti, per poter essere usati nella produzione di alimenti i coloranti devono essere approvati dall’FDA che ne ha autorizzato di fatto alcuni (21 CFR 73.250 e 21 CFR 73.260). La draft guidance era stata sviluppata per aiutare l’industria a capire se i coloranti ottenuti da vegetali soddisfacessero le specifiche fissati dalle norme sopraccitate oppure richiedessero un iter di approvazione separato. Anche se la FDA ha ritirato la draft guidance, la regolamentazione che autorizza l’uso alcuni additivi colorati estratti da succhi vegetali rimane in vigore e l’agenzia continuerà a rispondere caso per caso alle domande del settore sul tema.

Come tutti i coloranti impiegati nella produzione di alimenti confezionati, i coloranti da succhi di frutta e di verdura devono essere dichiarati in etichetta e devono essere sicuri alle condizioni di impiego previste. La dizione di tali additivi da riportare in etichetta può essere: “artificial color”, “artificial color added” o “color added”, o da un termine equivalente quale “colored with fruit juice” or “vegetable juice color”.